L’ORIZZONTE DEL PD, IL FUTURO DEL PAESE 

L’estate è finita, e con lei la lunga stagione delle Feste dell’Unitá di fine estate, un momento importante di confronto politico. Nelle settimane scorse ho partecipato a diversi appuntamenti, soprattutto sulle unioni civili, a partire dalla Festa nazionale a Catania e da quella nazionale dei diritti a Reggio Emilia.

A Bologna ho partecipato all’incontro sull’orizzonte del Pd con il presidente del partito Matteo Orfini, Marilena Fabbri  e Ernesto Carbone. Abbiamo discusso del futuro del Pd e dell’Italia, delle cose che vanno e di quelle che non vanno, delle riforme costituzionali.

Su questi ed altri temi ci eravamo confrontati a fine luglio con le amiche e gli amici di ReteDem nella nostra tre giorni di Albinea.

Qui è possibile riascoltare i momenti più significativi dell’iniziativa.

FESTA NAZIONALE RETEDEM: L’AUDIO DELLE INIZIATIVE


Sul referendum ho già detto che voterò sì, pur consapevole di alcuni punti di criticità della riforma, per i motivi che abbiamo condiviso con ReteDem.

Sarà importante dare vita a un confronto autentico sui contenuti della riforma costituzionale. La disponibilità espressa da Matteo Renzi a modificare la legge elettorale, il cosiddetto Italicum, potrà  svelenire il clima che si è creato sul referendum se sarà seguita da fatti concreti.

Ho sottoscritto con altri senatori della sinistra Pd un disegno di legge a prima firma Fornaro che propone una nuova legge elettorale basata su collegi uninominali, sulla base del Mattarellum in vigore prima della “legge porcata” di Calderoli: niente più liste o capilista bloccati, niente più voti di preferenza che tanti danni hanno fatto in passato ma un sano rapporto diretto fra un candidato di collegio (auspicabilmente scelto attraverso elezioni primarie) e i cittadini.

QUI ROMA

Il lavoro  parlamentare è ripreso a pieno regime. É in dirittura d’arrivo la legge di riforma del codice penale contenente la delega al governo per la riforma dell’ordinamento penitenziario, che contiene anche alcune mie proposte approvate in Commissione: ho chiesto e ottenuto di inserire la previsione di norme volte alla responsabilizzazione dei detenuti, a considerare i bisogni specifici delle donne detenute, all’incompatibilità con il carcere di donne con bambini piccoli, alla rimozione degli ostacoli al reinserimento sociale, alla libertà di culto per le diverse religioni.

Ho presentato due interrogazioni sul tema dei migranti: una sul caso di un giovane migrante ucciso a Fermo e un’altra sulle condizioni disastrose del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Foggia. Ho depositato anche un’interrogazione sul numero verde “antigender” attivato dalla Regione Lombardia.

Ho sottoscritto un disegno di legge a prima firma Lo Moro sui trattamenti sanitari obbligatori, e uno di Silvana Amati sul diritto di voto degli studenti fuori sede.

Come molti italiani non ho apprezzato  quella campagna ideologica ed anacronistica promossa dalla ministra per la salute Beatrice Lorenzin (NCD) col nome di Fertility Day. Ho scritto qualcosa qui.

IL SENATO APPROVA

 

BOLOGNA

Come ogni anno il 2 agosto, Bologna si è stretta attorno ai superstiti e ai familiari delle vittime della strage della stazione. E’ stato il primo anniversario dopo l’approvazione del reato di depistaggio, su cui avevo depositato un disegno di legge in Senato.

Per riavere 40 milioni di euro  anticipati per le spese degli uffici giudiziari, il Comune di Bologna ha fatto  causa al Governo.  Ho depositato un’interrogazione per sollecitare l’esecutivo a trovare presto una soluzione che eviti il ricorso al Tribunale. Sull’argomento avevo già presentato un’interrogazione, che ha ricevuto risposta dal Ministro Orlando nel giugno scorso.

 

VIDEO

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