#UnPaesePiùGiusto
Invitereste sul palco della vostra festa di partito un pedofilo? E un mercante di schiavi? Un pirata? Un genocida? Questi sono i reati punibili anche se commessi all’estero. Eppure questa destra al governo sta per aggiungere a quei reati (che chiamano “universali” , con un’espressione che è un obbrobrio giuridico) anche quelli di accesso alla gestazione per altri , pratica attraverso cui Elon Musk ha avuto la sua penultima figlia. In modo del tutto legittimo, dato che in USA e Canada, i due paesi di cui Musk ha la cittadinanza, ci sono leggi avanzate che regolamentano la GPA tutelando pienamente i diritti di tutti i soggetti coinvolti, a partire da quelli delle donne gestanti. Ma tant’è: Musk era già stato ospite di Meloni, alla festa di Atreju ma anche nella sua residenza ufficiale romana. Anche in quel caso la sorella d’Italia, che vuole mettere in galera i papà gay che osano mettere su famiglia trattandoli al pari di criminali di guerra, li ha accolti a braccia aperte. La verità è che a questi non frega niente del merito, delle donne, dei bambini. Conta solo la battaglia ideologica, lucrare sulle insicurezze degli italiani, a cui non sanno offrire risposte sociali, agitando nemici interni : i migranti da cacciare alle frontiere, le donne rom da sbattere in galera insieme ai loro figli, le coppie lesbiche e gay con i loro figli, i ragazzini transgender a cui impedire l’accesso alle pratiche sanitarie, i malati terminali a cui negare una fine consapevole. Una concezione della società come di un animale troppo libero da costringere nel burka di un’etica di Stato . Una destra nuova e moderna, solo peggiore di quella vecchia.
Scorta per le vacanze estive 2024. Spicca per mole (ma anche per qualità narrativa) un grande classico: Il conte di Montecristo di Dumas padre, consigliatomi, insieme a Il Potere del cane di Don Winslow, dal mio amico grande lettore Alessandro Bernardeschi( ndr. se gli chiedete di suggerirvi dei libri meglio informarsi prima sul numero di pagine per evitare sorprese 😬). In verità Ale mi ha consigliato anche il breve La lucina di Moresco, a me ignoto ma da lui adorato. Vedremo.Poi c’è l’ultimo libro del mio amico grande scrittore, Autobiogrammatica di Tommaso Giartosio , finalista al Premio Strega, una raffinata perlustrazione del lessico familiare dell’autore, ma anche la descrizione intima e ricca di una storia familiare fra due secoli e un viaggio attraverso il linguaggio condotto con grande maestria.Per rimanere fra amici, ecco Famiglie, il terzo volume della trilogia dedicato da Giuseppina La Delfa alla storia della sua famiglia che si intreccia inestricabilmente con quella dell’Associazione Famiglie Arcobaleno, di cui Giuseppina è stata promotrice e poi presidente per molti anni .Poi due libri per comprendere meglio la tragedia palestinese. Gaza è un saggio scritto da un ebreo italiano come Gad Lerner, legato alla sua comunità e ad Israele, ma fortemente e critico verso le politiche di Netanyahu. Il secondo è il romanzo Un dettaglio minore, una storia cruda e feroce della scrittrice palestinese Adania ShibliRicordatemi come vi pare è il secondo dei libri postumi che Michela Murgia ci ha lasciato, e che rendono così più dolce lasciarla andare via .Infine non poteva mancare Quando muori resta a me, l’ultima storia di Zero Calcare. Per me, come per qualche centinaio di migliaia di italiani, è come una droga: appena esce la compro. Bao, la sua casa editrice, lo sa e ci impone delle costosette edizioni rilegate. Tant’è, dopo che l’avrò fatto fuori in un’ora, farà la sua figura in libreria accanto a tutti gli altri. Buona estate.
L’Europa è stata negli ultimi tre decenni un baluardo nella tutela dei diritti delle persone Lgbtqia+, dalla mitica Risoluzione Roth del 1994 fino alla recente proposta del certificato europeo di filiazione. Per questo è importante mandare in Europa candidati che spingano su questo tema. Nel collegio nord est il Pd candida Alessandro Zan, storico dirigente di Arcigay, compagno di tante lotte e protagonista in Parlamento della battaglia per il disegno di legge contro le discriminazioni che porta il suo nome. Nello stesso collegio si candida Antonio Mumolo , uno dei promotori della legge regionale contro l’omotransnegativitá dell’Emilia Romagna del 2019. Per chiudere il terzetto nel nord est (ricordati che per esprimere più di una preferenza devi rispettare l’ alternanza di genere ) puoi votare Annalisa Corrado, che ha sottoscritto la piattaforma Voto Arcobaleno di ILGA/Arcigay. Zan è candidato dal Pd anche nel collegio nord ovest. Assieme a lui puoi votare la capolista, Cecilia Strada che (oltre ai meriti acquisiti nella difesa dei diritti violati ) tre anni fa ha dichiarato pubblicamente la sua bisessualità. In lista anche Monica Romano , consigliera comunale transgender a Milano e Davide Mattiello, anche lui sottoscrittore della piattaforma di ILGA. Al centro è capolista la segretaria Elly Schlein che non fa mistero di vivere con una donna ma che, soprattutto, ha depositato alla Camera insieme a Zan la proposta di legge sulle famiglie omogenitoriali di Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford ( io qui invito a votare Pd, ma lasciatemi ricordare che AVS candida Marilena Grassadonia , ex presidente di Famiglie Arcobaleno). Per il sud sono in lista fra gli altri Antonio Decaro, uno dei pochi sindaci del sud a registrare i figli delle coppie dello stesso sesso, e l’ex sardina Jasmine Cristallo, che pure ha condiviso la piattaforma per i diritti lgbtqia+ .Elly Schlein è capolista anche nella circoscrizione isole. Buon voto.
Sabato 8 e domenica 9 si svolgeranno le elezioni europee più importanti nella storia dell’Unione: per la prima volta in 40 anni rischiamo una maggioranza che sia espressione non delle tre anime che hanno contrastato il nazifascismo e costruito l’Europa unita, ma di una destra antieuropeista e sovranista che non ha mai chiuso i conti col fascismo. Le liste del PD sono ricche di donne e uomini competenti e appassionati. Per il collegio nord est (Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) darò la preferenza ad Antonio Mumolo, perché so che lavorerà per un’Europa fondata sulla giustizia sociale, sulla tutela del buon lavoro, sulla promozione dei diritti civili per tutte e tutti .