
#UnPaesePiùGiusto
Mentre la destra italiana delira su come rendere reato universale la gestazione per altri, il Parlamento europeo stigmatizza la responsabilità dell’Italia nel clima omotransfobico che produce nuove norme penali, come l’annunciata legge sulla pena di morte per le persone Lgbti+ in Uganda . Una mia riflessione su Striscia Rossa. ![]()
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Il Parlamento europeo approva un emendamento che condanna l'Italia, la Polonia e l'Ungheria per retorica anti Lgbtqia+
Una ricca e profonda riflessione e sulla gestazione per altri di Letizia Paolozzi, storica femminista e giornalista che stamattina si è unita in unione civile a Franca Chiaromonte , un’altra icona del femminismo e della sinistra italiana . Tanti auguri alle due spose e auguri a tuttə noi di ritrovare la strada della riflessione su temi che reclamano il confronto e non le crociate ideologiche ![]()
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Gestazione per altri: vietare o regolare? | DeA
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“Sono una madre, su Cutro ho la coscienza a posto” ha dichiarato in Senato il/la presidente del Consiglio. Potrebbe trattarsi di un modo per svicolare, per non rispondere nel merito di ciò che è...
Il tema dei diritti dei figli delle famiglie omogenitoriali si alimenta scomposto nel dibattito pubblico, condizionato dall’attacco forsennato di questo governo alle persone Lgbtqia+.
Due incontri di approfondimento on line promossi da Esperienza. Una associazione aiuteranno a fare chiarezza chi vuole davvero capire meglio .
Il primo, martedì 12 aprile alle 18, analizzerà la questione sul piano normativo e della giusprudenza, con tre giuristi come Melita Cavallo, Angelo Schillaci e Diletta Tega.
Nel secondo, martedì 19 aprile, ci si confronterà su cosa fare. Parteciperò anch’io insieme ad Arianna Ruggeri dell’ Associazione Famiglie Arcobaleno e a Matteo Lepore, Alessandro Zan, Brando Benifei e Valeria Valente.
Bella manifestazione di Famiglie Arcobaleno e Rivolta Pride oggi a Bologna. Nonostante la pioggia, tante e tanti hanno voluto essere in piazza per testimoniare la realtà di famiglie non riconosciute dalla legge, perché omogenitoriali, migranti, con persone gender variant. In piazza anche il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, di San Lazzaro Isabella Conti, di Valsamoggia Daniele Ruscigno, tanti esponenti politici, la Camera Del Lavoro Di Bologna, e tante associazioni e cittadinə. Anche Bologna c’è a dire di no all’attacco scomposto di questo governo ai diritti dei bambini e delle bambine . 🌈
L’abbiamo detto in queste settimane in tante e tanti, lo hanno detto piazze gremite di grandi e bambini, lo hanno detto intellettuali, femministe, giuristi, parlamentari, lo hanno alcuni sindaci coraggiosi, lo hanno detto fra i beceri insulti della destra tantə attivistə in convegni, giornali e trasmissioni televisive.
Oggi lo ha detto il Parlamento Europeo: siamo in presenza in un inedito e inaccettabile attacco alla comunità Lgbtqi+ italiana che porterà a ulteriori discriminazioni alle famiglie omogenitoriali e alla violazione di diritti fondamentali delle bambine e dei bambini arcobaleno.
Se ci fosse ancora un po’ di considerazione del diritto e delle istituzioni, oggi il governo italiano dovrebbe provare vergogna.
Grazie a tuttə per gli auguri , a partire da queste cartole qui ( la torta mimosa con le fragoline scelta da Alice era buonissima 😋) 🙏🏻🌈🥂
Un bambino in carcere è un bambino di troppo in carcere. Su Radio Immagina parliamo dell’ennesimo attacco ai diritti delle bambine e dei bambini da parte della destra al governo.![]()
immagina.eu
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“Il tema della gpa è sollevato in modo strumentale per spostare l’attenzione dal vero tema: la battaglia ideologica della destra contro la genitorialità delle coppie omosessuali.” una mia intervista al manifesto in edicola oggi. ![]()
Lucy se n’è andata. Era la trans più longeva d’Italia (98 anni) e quella dalla storia più drammatica. Ci ha insegnato tanto, con le sue testimonianze nelle scuole e in cerimonie pubbliche, il libro di Gabriella Romano sulla sua vita “Il mio nome è Lucy”, i due film “Essere Lucy” , sempre della Romano, e più di recente , “C'è un soffio di vita soltanto", di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini.
Ci ha insegnato tanto sulla Bologna omosessuale e transessuale dell’ anteguerra, la geografia di luoghi che non esistono più, dove si svolgeva una vita insieme nascosta e spensierata . Tanto sul percorso di una donna transessuale lungo l’arco del Novecento, dalla fuga da sé stessa e dai propri cari all’acquisizione di una nuova comunità d’affetti nella comunità Lgbtqia+ bolognese. Tanto sulla tragica esperienza della deportazione a Dachau, di cui è stata l’unica testimone pubblica transessuale in Italia.
Una vita spesso ai margini, la cui testimonianza di libertà alla fine ha incontrato un riconoscimento istituzionale con il conferimento dell’ onorificenza della Turrita di bronzo da parte del Comune di Bologna .
Ciao Lucy, è stato bello e importante incontrarti.






























