
#UnPaesePiùGiusto
Alla fine hanno fatto anche questo: il Consiglio dei Ministri ha esteso a 18 mesi la possibilità di detenzione (perché di questo si tratta) dei migranti nei CPR, i Centri di permanenza per il rimpatrio.
Mentre organizzano le truppe per abolire il reato di tortura e in attesa dell’approvazione definitiva della legge mostro sulla gestazione per altri come “reato universale” (virgolette d’obbligo perchè si tratta di una creatura mitologica più che giuridica) ecco il nuovo assalto ai diritti civili nel nostro Paese.
La durata del trattenimento negli allora CIE prevista dalla legge Turco Napolitano del 1998 era di 30 giorni, diventati 60 con la Bossi-Fini e poi 180 nel 2008 con il “pacchetto sicurezza” del ministro degli Interni Maroni, lo stesso che estenderà nel 2011 a 18 mesi il tempo massimo di permanenza.
Nell’ottobre del 2014 il Senato aveva approvato un emendamento alla legge europea, che io stesso avevo presentato insieme a Luigi Manconi, che abbatteva il tempo massimo da 18 a 3 mesi, e per i nove anni successivi questo era rimasto il limite. Fino all’arrivo del governo Meloni.
Già nello scorso aprile il decreto Cutro aveva elevato la durata delle proroghe di 15 giorni. Oggi il balzo ai 18 mesi, il massimo consentito dalla legislazione europea, un salto indietro di dodici anni rispetto alla nostra legislazione.
Una misura stupida perchè inutile, dal momento che solo la metà di chi è rinchiuso in quei centri viene effettivamente rimpatriato, oltre che lesiva della dignità e delle libertà delle persone rinchiuse senza avere commesso alcun reato. L’ennesima arma di distrazione di massa dall’incapacità politica di questo governo a risolvere i problemi concreti, a partire da una gestione razionale e non ideologica dei flussi migratori.
È un’indecenza assoluta che la presidente del consiglio abbia affidato un incarico di prima responsabilità a un generale che si fa vanto di essere razzista, misogino e omofobo. Il partito della fiamma, rimane così com’era definito mezzo secolo fa: un partito estraneo all’arco costituzionale . ![]()
www.repubblica.it/politica/2023/08/17/news/vannacci_esercito_libro_cari_omosessuali_non_siete_nor...
Tre anni di carcere a Patrick Zaki, per avere espresso le proprie idee. Per aver osato parlare di diritti umani in uno Stato canaglia come l’Egitto che già aveva coperto in modo scandaloso l’omicidio di Giulio Regeni.
Patrick ha già scontato 22 duri mesi di arresto, ne rimangono altri 14. Una pena pesantissima e ingiustificabile per lui, un dolore ai suoi cari e uno schiaffo a quella comunità internazionale, a partire da quella italiana e bolognese, che gli era stata vicina e che aveva fatto sentire la sua voce a difesa di Patrick e della possibilità per chiunque di poter esprimere liberamente le proprie idee.
A Zaki, studente e cittadino onorario di Bologna, il Parlamento aveva chiesto all’unanimità che fosse conferita la cittadinanza italiana . Ora il governo faccia sentire la sua voce nei confronti del regime di Al Sisi, con cui non si possono mantenere le attuali relazioni come se nulla fosse .
Stasera manifestazione in Piazza Nettuno a Bologna dalle 19.30.
#FreePatrickZaki
L’appello dei /delle giuristi/e promosso da articolo29.it chiarisce bene quanto pregiudizio e quanta disinformazione ci sia sul tema della registrazione alla nascita dei figli di due mamme da parte dei ComuniPadova, Strasburgo, Milano: il diritto stia sempre dalla parte dei bambini.![]()
Mettere i bambini al centro delle
decisioni utilizzando le norme che già prevedono la necessità di iscrivere alla nascita i due genitori che hanno messo al mondo il bambino. È questo il senso del documento appena pubblicato sulla nostra pagine e sottoscritto da una ottantina di giuristi - giudici, docenti universitari, avvocati - mobilitati nel giro di poche ore per chiedere che il dibattito esca dalle pastoie della polemica politica e torni a basarsi su una attenta analisi dei dati giuridici. ![]()
Il monito al legislatore espresso dalla Corte Costituzionale nel 2021 perché intervenisse senza indugio a colmare il vuoto di tutela dei bambini nati da coppie omosessuali è caduto nel vuoto e, anzi, sembra venire utilizzato oggi per sottoporre questi bambini e le persone lgtb+ ad un duro attacco, ricacciando una intera comunità indietro nel tempo.![]()
La riflessione condotta sulle norme vigenti conduce ad affermare che i bambini e le bambine con due mamme hanno diritto al riconoscimento delle loro famiglie sin dalla nascita, con un invito ad esercitare con fermezza la giurisdizione a tutela dei bambini. ![]()
🔗 www.articolo29.it/2023/diritto-stia-dalla-parte-dei-bambini-delle-bambine/![]()
📩 Per aderire: appellobambini@gmail.com
🪡🧵👙 Gli impegni non sono stati rispettati. Così, in una lettera inviata questa mattina alla proprietà di La Perla Group (il finanziere tedesco Lars Windhorst), come Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna chiediamo ai vertici della storica azienda di intimo Made in Italy di rispondere urgentemente sugli impegni disattesi.
A seguito dell’incontro convocato il 4 maggio scorso, infatti, non essendo stati rispettati a oggi gli impegni assunti (una importante operazione che avrebbe assicurato un flusso di finanziamento di decine di milioni di euro in grado di sostenere la produzione del sito bolognese) e a fronte della fortissima preoccupazione relativa alle prospettive dell’azienda, chiediamo un incontro urgente da tenersi entro dieci giorni.
👉 Un atteggiamento incomprensibile e grave mette a rischio uno storico marchio del Made in Italy e con esso il patrimonio costituito dalla professionalità delle lavoratrici.
Un mio commento alla crociata della Procura di Padova contro le/i bambini/e arcobaleno ![]()
www.strisciarossa.it
La procura di Padova impugna 33 registrazioni anagrafiche di bambini figli di coppie omogenitoriali. Calpestato ogni diritto, a iniziare da quello all'identità personale
Un mio commento alla revoca del patrocinio al Pride di Roma da parte della Regione Lazio ![]()
Pride, dietro il patrocinio revocato l’arroganza di una classe di governo illiberale - Strisciarossa
www.strisciarossa.it
Il presidente del Lazio Francesco Rocca usa un pretesto per revocare il patrocinio al Pride di Roma e la classe di governo mostra tutta la sua concezione illiberale verso la comunità Lgbtqia+.
Mentre la destra italiana delira su come rendere reato universale la gestazione per altri, il Parlamento europeo stigmatizza la responsabilità dell’Italia nel clima omotransfobico che produce nuove norme penali, come l’annunciata legge sulla pena di morte per le persone Lgbti+ in Uganda . Una mia riflessione su Striscia Rossa. ![]()
www.strisciarossa.it
Il Parlamento europeo approva un emendamento che condanna l'Italia, la Polonia e l'Ungheria per retorica anti Lgbtqia+
Una ricca e profonda riflessione e sulla gestazione per altri di Letizia Paolozzi, storica femminista e giornalista che stamattina si è unita in unione civile a Franca Chiaromonte , un’altra icona del femminismo e della sinistra italiana . Tanti auguri alle due spose e auguri a tuttə noi di ritrovare la strada della riflessione su temi che reclamano il confronto e non le crociate ideologiche ![]()
www.donnealtri.it/2023/04/gestazione-per-altri-vietare-o-regolare/?fbclid=IwAR1OwxfbXO3jy6wTR8eQE...
Gestazione per altri: vietare o regolare? | DeA
www.donnealtri.it
“Sono una madre, su Cutro ho la coscienza a posto” ha dichiarato in Senato il/la presidente del Consiglio. Potrebbe trattarsi di un modo per svicolare, per non rispondere nel merito di ciò che è...





























