“Oggi è il primo 2 agosto, a trentasei anni da quella maledetta mattina del 1980, in cui l’Italia ha un reato di depistaggio. La legge approvata poche settimane fa dal Parlamento grazie all’impegno dell’Associazione dei familiari delle vittime, di Paolo Bolognesi e di molti di noi, entra in vigore oggi. Questo non potrà risarcire l’Italia del dolore delle menzogne di pezzi dello Stato che si è aggiunto al dolore per le perdite umane e per lo sfregio civile. Ma oggi l’Italia sancisce di voler essere un Paese diverso, in cui la violazione del diritto alla verità viene sancito nella sua gravità. Starà a tutti noi vigilare perché questo avvenga, con la stessa determinazione con cui il popolo di Bologna ha saputo reagire a quella ferita trasformandola in un’esperienza di crescita civile”. Lo scrive questa mattina su Facebook il senatore bolognese del Partito Democratico Sergio Lo Giudice.

STRAGE BOLOGNA. MEROLA: GIUSTIZIA PIENA CON NOMI MANDANTI

“BENE SUL DEPISTAGGIO, È STATO FATTO PASSO AVANTI SIGNIFICATIVO”. (DIRE) Bologna, 2 ago. – L’approvazione del reato di depistaggio e’ “un passo avanti significativo”. Ma Bologna e i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 non si fermano, perche’ “c’e’ ancora da fare. C’e’ da raggiungere la verita’ piena, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai mandanti della strage”. A dirlo e’ il sindaco Virginio Merola, nel corso della commemorazione di questa mattina in Consiglio comunale a Bologna, alla presenza dei parenti delle vittime e delle istituzioni. Merola ringrazia il Governo, e in particolare il sottosegretario Claudio De Vincenti (presente oggi) “per aver mantenuto gli impegni. Aver raggiunto l’obiettivo del reato di depistaggio e’ un passo significativo- ribadisce il sindaco- che testimonia la vicinanza delle Istituzioni e del Governo”. Ma soprattutto Merola ringrazia i familiari delle vittime “per il vostro coraggio e la vostra determinazione civica”, perche’ “sempre piu’ il ricordo si e’ trasformato in impegno civico. Serve a dare un senso, uno scopo al nostro dolore”, ancora piu’ importante oggi “di fronte alle sfide che purtroppo ci attendono per questo nuovo terrorismo” che sta crescendo. (San/ Dire) 08:58 02-08-16 NNNN

“PER REATO DI DEPISTAGGIO ATTESI 23 ANNI, MA CE L’ABBIAMO FATTA”. (DIRE) Bologna, 2 ago. – “Ci sono voluti 23 anni da quando Torquato Secci dal palco del 2 agosto chiese una legge che colpisse i depistatori, ma ce l’abbiamo fatta”. Nel giorno della commemorazione della strage della stazione diBologna, il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime, Paolo Bolignesi, sottolinea l’entrata in vigore proprio in queste ore della legge che individua il reato di depistaggio. “La volonta’ di colpire i depistatori e’ stata di tutto il Parlamento”, ricorda nel suo intervento alla cerimonia in Comune. “Oggi entra in vigore il reato di depistaggio, un’arma di distruzione di tanti processi, dalle stragi al caso Cucchi. Uno strumento in piu’ per giudici per accertare la verita’”, sottolinea Bolognesi. “Oggi e’ il primo 2 agosto, a 36 anni da quella maledetta mattina del del 1980, in cui l’Italia ha un reato di depistaggio”, dice a sua volta -su Facebook- il senatore bolognese del Pd Sergio Lo Giudice, firmatario a Palazzo Madama di una proposta di legge (poi unificata a quella portata in aula da Bolognesi). La legge approvata poche settimane fa dal Parlamento, “grazie all’impegno dell’associazione dei familiari delle vittime, di Paolo Bolognesi e di molti di noi, entra in vigore oggi. Questo- dice Lo Giudice- non potra’ risarcire l’Italia del dolore delle menzogne di pezzi dello Stato che si e’ aggiunto al dolore per le perdite umane e per lo sfregio civile. Ma oggi l’Italia sancisce di voler essere un Paese diverso, in cui la violazione del diritto alla verita’ viene sancito nella sua gravita’”. Ora, pero’, “stara’ a tutti noi vigilare perche’ questo avvenga, con la stessa determinazione con cui il popolo di Bologna ha saputo reagire a quella ferita trasformandola in un’esperienza di crescita civile”, conclude. (Vor/Mac/ Dire) 09:16 02-08-16 NNNN

“CON PARENTI VITTIME ABBIAMO SEMPRE LAVORATO BENE E CONTINUEREMO” (DIRE) Bologna, 2 ago. – Gli ostacoli sui risarcimenti ai parenti delle vittime saranno tutti rimossi in tempo per la commemorazione del 2 agosto dell’anno prossimo. Lo promette il sottosegretario Claudio De Vincenti, a margine della celebrazione di questa mattina in Consiglio comunale a Bologna per ricordare le 85 vittime della strage alla stazione nel 1980. Prima che il corteo parta da piazza Maggiore verso la stazione, De Vincenti ribadisce gli impegni presi l’anno scorso a nome del Governo e mantenuti: il reato di depistaggio, la direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti “che stiamo applicando” e lo sblocco, seppur parziale, dei risarcimenti. Quindi sulla legge 206 sara’ tutto risolto per il prossimo 2 agosto? “Penso proprio di si'”, assicura il sottosegretario. Il presidente dell’associazione delle vittime, il deputato Pd Paolo Bolognesi, teme pero’ “l’effetto anniversario”: promesse fatte per il 2 agosto e poi disattese. “Diverse cose sono state fatte- rivendica De Vincenti- non c’e’ effetto anniversario, ma la consapevolezza che la memoria e’ linfa vitale della democrazia e che la ricerca della verita’ e’ parte essenziale di tutto questo”. Poi aggiunge, anche rispetto ai fischi che in passato la piazza di Bologna ha spesso tributato ai rappresentanti del Governo: “È giusto che ognuno esprima il proprio dolore e le critiche, che vanno accolte in modo costruttivo. Con i familiari delle vittime abbiamo lavorato bene e continueremo a farlo”. (San/ Dire) 10:01 02-08-16 NNNN

(ER) STRAGE BOLOGNA. MATTARELLA: MATRICE CERTA, AVANTI PER VERITÀ -2-
“ANCORA DOMANDE SENZA RISPOSTA, REATO DEPISTAGGIO AIUTA GIUDICI” (DIRE) Roma, 2 ago. – “Il micidiale ordigno, che il 2 agosto 1980 causo’ la morte di 85 persone e provoco’ immani sofferenze tra i familiari e gli amici, nella citta’ di Bologna come nel resto del Paese, ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo. L’immagine della stazione ferroviaria con l’orologio fermo al minuto della tremenda esplosione, e’ divenuta simbolo della disumanita’ del terrorismo, dell’attacco sferrato al cuore della democrazia italiana e della risposta, ferma e solidale, che la societa’ e lo stato seppero dare agli eversori assassini”. Lo scrive in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La strage di Bologna- continua- era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le Istituzioni e la sua matrice e’ stata accertata dalle conclusioni giudiziarie”. Una sottolineatura che arriva mentre un nuovo libro, quello del giudice Rosario Priore, riapre il tema della pista palestinese. Certo, ammette Mattarella, “permangono ancora domande senza risposta e la memoria e’ anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verita’, che e’ premessa di giustizia. L’associazione dei familiari delle vittime ha dispiegato in questi anni un impegno assiduo e coinvolgente che, di recente, ha portato all’introduzione del reato di depistaggio, ulteriore strumento a disposizione della magistratura”. (SEGUE) (Cac/ Dire) 10:32 02-08-16 NNNN

(DIRE) Roma, 2 ago. – Il terrorismo, che l’Italia “ha conosciuto e sconfitto grazie alla sua unita’ e alla fedelta’, mai venuta meno, ai principi della democrazia e del diritto, oggi si manifesta nel mondo in forme nuove e con una ferocia non certo inferiore. Il senso di umanita’ che ci lega e i valori democratici che poggiano sul valore assoluto della persona ci daranno la forza per battere la follia distruttrice dei nuovi seminatori di morte”, sottolinea poi il Capo dello Stato. La piu’ piccola vittima della strage del 2 agosto, Angela Fresu, “una bimba a cui gli assassini e i loro mandanti hanno negato la vita, oggi avrebbe 39 anni. Con il suo vorrei ricordare i nomi di tutti coloro che quel giorno versarono sangue innocente”. Infine, “desidero stringermi- conclude Mattarella- ai familiari e confermare la partecipazione al dolore di coloro i quali subirono la perdita di un loro caro. Rinnovo la mia solidarieta’ ai cittadini e alla municipalita’ diBologna, che hanno sempre saputo difendere con orgoglio la democrazia e la Repubblica quando queste sono state attaccate con azioni violente e trame oscure”. (Cac/ Dire) 10:32 02-08-16 NNNN

(ER) STRAGE BOLOGNA. ANFP: REAZIONE CITTADINI ESEMPIO PER ISLAM

(DIRE) Roma, 2 ago. – “La forte e convinta reazione popolare alla strage di Bologna del 2 agosto del 1980, che si espresse anche attraverso imponenti manifestazioni, impedi’ al terrorismo neofascista di destabilizzare le istituzioni democratiche spingendole verso derive autoritarie. Oggi c’e’ un’altra specie di terrorismo, quello jihadista, che ha anch’esso l’obiettivo di dividere il Paese spingendolo verso derive razziste e liberticide per creare l’humus di uno scontro di religione tra cristiani e musulmani, nel quale, tra l’altro, potrebbe riprendere vigore anche la violenza fascista, i cui segnali inquietanti sono presenti in tutt’Europa”. Cosi’ in una nota Lorena La Spina, segretario dell’associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp). “Ci auguriamo- prosegue La Spina- che gli immigrati musulmani sappiano reagire senza tentennamenti al terrorismo fondamentalista, che si trincera dietro la religione per compiere crimini barbari ed inumani. La preghiera comune di domenica scorsa, che ha visto vicini cattolici e musulmani nello sdegno e nella condanna del jihadismo e’ un importante segnale di speranza su cui tessere un percorso di collaborazione tra comunita’ islamiche ed autorita’ di Polizia, per contrastare le infiltrazioni e le insorgenze terroristiche”. La collaborazione non e’ delazione, sottolinea il segretario dell’Anfp, “ma costruzione lungimirante di un futuro di integrazione civile e di condivisione dei valori fondanti del nostro Paese, ove gli immigrati islamici hanno scelto di vivere”. (Cac/ Dire) 10:48 02-08-16 NNNN

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