Interrogazione senatrice Dem, ipotesi mazzata per pendolari (ANSA) – ROMA, 8 GIU – “L’ad di Trenitalia Barbara Morgante ha di recente dichiarato che la società sta valutando di non consentire più, a partire dal 1 gennaio 2017, l’abbonamento sui treni Freccia Rossa. Questa eventualità sarebbe una mazzata insostenibile per i pendolari, lavoratori e studenti, che in molte tratte non hanno alternative all’alta velocità ferroviaria e per questo chiedo un intervento immediato del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Delrio”. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato, che sulla questione ha presentato un’interrogazione parlamentare sottoscritta anche dai colleghi dem Rosaria Capacchione, Vincenzo Cuomo, Nicoletta Favero, Josefa Idem, Giorgio Santini, Mara Valdinosi, Pasquale Sollo, Ignazio Angioni, Nadia Ginetti e Sergio Lo Giudice e da Laura Bignami e Dario Stefano (Misto), Riccardo Villari (Gal), Franco Conte e Maurizio Sacconi (Ap), Vittorio Fravezzi, Luis Alberto Orellana, Franco Panizza e Lucio Romano (Aut), Marino Mastrangeli (Misto). “In particolare sulla tratta Venezia, Milano Torino – spiega Puppato – i pendolari sono migliaia sia per lavoro che per studio. Per le città ad est di Verona il problema si fa particolarmente grave, per l’assenza di collegamenti regionali per Milano. Il prezzo dei biglietto è insostenibile per i pendolari e l’alternativa sarebbero i Megabus o il car pooling. Ma qui subentrano altri problemi: la difficoltà ulteriore imposta per gli spostamenti e l’inquinamento ambientale”. “Trenitalia vuole riempire i posti dei Freccia Rossa a prezzo pieno in vista della quotazione in borsa nel 2017, ma presta un servizio pubblico, in alcune tratte da monopolista, e dunque non può disinteressarsi delle ricadute sociali ed ambientali delle sue scelte. Al ministro Delrio – conclude Puppato – chiedo di pretendere da Trenitalia posti dedicati ai pendolari”. (ANSA).

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