
Tutti al voto (Ma proprio tutti)
Il voto di domenica 19 deciderà chi guiderà le principali città italiane per i prossimi cinque anni. Non c’è niente di scontato in quei ballottaggi: la mobilità dell’elettorato fra il primo e secondo turno o l’idea che tanto ce la si fa lo stesso possono riservare scherzi da incubo.
A Bologna si sfideranno l’innovazione del buongoverno riformista proposta da Virginio Merola e la deriva leghista basata sulla paura della diversità e sull’odio fra poveri. È evidente che non ho dubbi su chi votare. Ti aspetto venerdì 17 alle 18 in piazza dell’Unità per l’iniziativa di chiusura della campagna elettorale di Merola, #dallapartedibologna.
Qui le informazioni pratiche su come votare.
Allo stesso modo, se vivessi in altre città, voterei per Beppe Sala a Milano, per Roberto Giachetti a Roma, per Piero Fassino a Torino, per Roberto Cosolini a Trieste. A Napoli, piuttosto che dare la città in mano alle destre spero che ce la faccia De Magistris.

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BIOETICA E PROGRESSO MORALE
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