“Chiamare nel salotto buono televisivo il figlio del più sanguinario mafioso italiano mostra un’idea indigeribile del servizio pubblico: siamo al pastone indifferente ai criteri etici, all’oltraggio alle vittime della mafia e alla coscienza civile degli italiani. La mafia non é un tema come un altro da usare ai fini dell’audience. Bruno Vespa si dimetta: questo utilizzo della RAI fa un pessimo servizio al paese”. Così il senatore Sergio Lo Giudice, portavoce di ReteDem, interviene a nome dei parlamentari e degli attivisti aderenti al network democratico sul caso dell’invito del figlio di Totò Riina a Porta a Porta.

“La mafia non é un elemento del nostro paesaggio, da trattare con leggerezza come fosse un tema qualsiasi – prosegue Lo Giudice -. Questo è da sempre il peggior modo di trattare questa tragedia nazionale: un’assenza di indignazione che ha alimentato un vero e proprio cancro della democrazia. È scandaloso è inaccettabile che la RAI del 2016 assecondi il vizio storico, che tanti danni e tanti morti ha prodotto, di convivere con le mafie come con un amico di famiglia che sbaglia”.

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