“La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il più significativo  è che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimetterà alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Così è stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo renderà più libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento”.

Così il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si è chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinnà su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi.
“L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di  proposte  migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso più chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile”.

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Unioni civili,Lo Giudice(Pd): bene governo dà parola a Parlamento
Relatrice ribadisce alcuni punti fermi importanti

Roma, 23 giu. (askanews) – “La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il più significativo è che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimetterà alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Così è stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo renderà più libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento”. Così il senatore Pd Sergio Lo Giudice commenta la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si é chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinnà su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi.

“L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso più chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare – sottolinea Lo Giudice -, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile”.

Unioni civili: Lo Giudice, governo si rimette a commissione
Esponente Pd,parola a Parlamento.Ostruzionismo ha avuto risposta (ANSA) – ROMA, 23 GIU – “La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il più significativo è che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimetterà alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Così è stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo renderà più libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento”. Così il senatore Pd Sergio Lo Giudice commenta la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si é chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinnà su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi. “L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito – ha aggiunto – invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso più chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile”. (ANSA).

Unioni civili: Lo Giudice (Pd), da governo no vincoli maggioranza =
(AGI) – Roma, 23 giu. – “La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il piu’ significativo e’ che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimettera’ alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Cosi’ e’ stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo rendera’ piu’ libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento”. Cosi’ il senatore Pd, Sergio Lo Giudice, commenta la seduta di oggi della commissione Giustizia del Senato, che si e’ chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinna’ su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi. “L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso piu’ chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare – osserva Lo Giudice – la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile”, conclude l’esponente del Pd. (AGI) Red/Ser 231641 GIU 15

UNIONI CIVILI. LO GIUDICE (PD): ORA LA PAROLA AL PARLAMENTO
(DIRE) Roma, 23 giu. – “La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il piu’ significativo e’ che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimettera’ alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Cosi’ e’ stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo rendera’ piu’ libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento”. Cosi’ il senatore PD Sergio Lo Giudice commentando la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si e’ chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinna’ su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi. “L’ostruzionismo- conclude Lo Giudice- ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso piu’ chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile”. (Com/Rub/ Dire) 16:42 23-06-15

Unioni civili: Pd verso liberta’ coscienza, no effetti su governo =
(AGI) – Roma, 23 giu. – Il ddl sulle unioni civili riguarda una questione etica e quindi il Pd probabilmente avra’ liberta’ di coscienza al momento del voto. Il governo non imporra’ una sua linea – infatti si rimettera’ all’aula del Senato senza esprimere pareri – anche se, secondo quanto si apprende, la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi questa mattina, in una riunione con i senatori dem, avrebbe sollecitato tutti a portare a casa un risultato e soprattutto a non caricare eventuali tensioni sul governo per una questione che non riguarda i rapporti di maggioranza essendo una questione etica. (AGI) Sim (Segue) 231713 GIU 15
Unioni civili: Pd verso liberta’ coscienza, no effetti su governo (2)=
(AGI) – Roma, 23 giu. – Intanto, la commissione Giustizia di Palazzo Madama procede con l’esame del provvedimento e oggi la relatrice Monica Cirinna’ ha riproposto una riformulazione migliorativa di alcuni commi del testo. Gli emendamenti rimasti sul tavolo sono 1800, ha spiegato Cirinna’, ed entro lunedi’ i senatori potranno presentare subemendamenti. Martedi’ prossimo la commissione riprendera’ l’iter. Secondo il senatore Sergio Lo Giudice (Pd) il merito delle riformulazioni della relatrice e’ ad esempio quello di aver “chiarito che l’istituto giuridico” che regola i diritti per le coppie gay “e’ nuovo e non c’entra nulla con il matrimonio”. Lo Giudice si dice ottimista sull’approvazione del ddl: “l’obiettivo e’ di approvarlo in commissione giustizia prima dell’estate e poi in aula alla ripresa”. Ottimista perche’, spiega ancora, “la maggioranza c’e’: il Pd e’ favore in modo unanime sulla struttura complessiva del provvedimento; ci sono solo alcune obiezioni su alcuni punti”. E poi, oltre al Pd, a favore sono M5S, gli ex 5 stelle, Sel. Ma “molti anche in Forza Italia – sostiene Lo Giudice – mentre Ncd per lo piu’ e’ contro cosi’ come la Lega”. I numeri, quindi, sulla carta ci sarebbero”. (AGI) Sim 231713 GIU 15

UNIONI CIVILI: ARRIVANO EMENDAMENTI RELATRICE, DA GOVERNO NO PARERI =
Esecutivo lascia aperto confronto nella maggioranza, in commissione i numeri ci sarebbero

Roma, 23 giu. (AdnKronos) – La relatrice sul ddl unioni civili, Monica Cirinnà (Pd), ha presentato tre emendamenti al ddl in discussione in commissione Giustizia al Senato, di cui uno formalmente istituisce “l’unione civile tra persone dello stesso sesso”. Gli altri due riguardano le cause che impediscono la costituzione dell’unione civile (con una modifica, tra le altre, tale da vietarle tra lo zio e il nipote e la zia e la nipote) e la possibilità di assumere un cognome comune.

La novità politica, però, appare nella scelta del governo di non esprimersi: l’esecutivo in pratica, non dà un parere, si rimette alla commissione, cioè al libero gioco delle posizioni politiche nei gruppi (in particolare nel Pd, dove la componente cattolica preme per alcune modifiche) e tra i gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione. (segue)
(AdnKronos) – Il Pd in mattinata aveva avuto una riunione con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. Ne era emersa la volontà da parte del governo di non fare del tema una questione che impegnasse la sussistenza dell’esecutivo ma di lasciarlo nell’ambito della libertà di coscienza. La ministra si sarebbe raccomandata circa l’importanza di portare a casa un risultato senza sovraccaricare di tensioni l’alleanza dopo la manifestazione del family day di sabato scorso.

Sulla carta, quindi, ci sarebbe già una vasta maggioranza trasversale a favore del ddl: accanto al Pd ci sono il Movimento Cinque Stelle e singoli esponenti del centrodestra, da Forza Italia ad ex leghisti ed ex azzurri, a esponenti di tradizione socialista mentre gli stessi alleati dei dem, il Nuovo centrodestra non sono monolitici sull’argomento. (segue)
(AdnKronos) – Oggi non ci sono state votazioni su nessuno dei 1800 emendamenti depositati in commissione Giustizia e il termine per i subemendamenti è stato fissato per lunedì. Sergio Lo Giudice (Pd), non nasconde un cauto ottimismo: “Possiamo farcela -dice- a licenziare il testo per l’aula e forse a dedicare qualche seduta alla discussione prima della pausa estiva”.

Lo Giudice ha anche sottolineato che “il merito della riformulazione di Cirinnà è che chiarisce che quello delle unioni civili tra persone dello stesso sesso è un istituto giuridico del tutto nuovo e non ha nulla a che fare con il matrimonio”.

LINK
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2015/06/22/news/unioni-civili-ricomincia-il-dibattito-in-senato-quanto-pesera-il-family-day-1.218248
http://www.gay.it/news/Unioni-Civili-gay-il-Pd-lascia-liberta-di-coscienza-tema-etico

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