La proposta di Quagliariello sulle unioni civili – vietiamo la maternità surrogata e discutiamo del resto – sembra la classica provocazione di chi vuol seminare confusione per distrarre dal merito. La surrogazione di maternità, come il senatore Quagliariello sa bene per averla votata, è gia vietata in Italia dall’art.12 della legge 40 del 2004.

Il testo unificato sulle unioni civili in discussione in Senato non modifica in nulla quella norma. La previsione che in una coppia unita civilmente, come già accade per le coppie sposate, si possano adottare i figli del partner riprende, peraltro, un principio già previsto dalla stessa legge 40, così come voluta dal centrodestra.

L’art.9 della legge sulla procreazione assistita , infatti, vietava la fecondazione eterologa, ma contemporaneamente proibiva al partner il disconoscimento dei figli nati all’estero con questa tecnica. Allora come ora il principio è quello del superiore interesse del minore. Ma quando si parla di vietare diritti alle coppie gay e lesbiche, per qualcuno anche i diritti dei bambini andrebbero messi in secondo piano.

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