“Unioni gay: i bambini innanzitutto” . É questo il titolo dell’appello a non toccare l’adozione dei figli del/la partner nella legge sulle Unioni civili in discussione in Senato rivolto al Parlamento italiano da più di 250 giuristi.
All’appello, promosso dal portale di studi giuridici Articolo29 e che ha come primi firmatari Pina Palmeri, Barbara Pezzini e Marca Gattuso, hanno aderito alcuni dei nomi più illustri del diritto italiano: da Vladimiro Zagrebelsky a Luigi Ferrajoli, da Giuditta Brunelli a Paolo Cendon, da Gilda Ferrando a Paolo Ridola, da Andrea Pugiotto a Gaetano Azzariti. E ancora: i presidi delle Facoltà di Giurisprudenza di Roma e Milano,
Magistratura Democratica, magistrati o ex magistrati del calibro di Edmondo Bruti Liberati, Gabriella Luccioli, Melita Cavallo, Livio Pepino, Elena Paciotti e molti altri.
Mai si era vista nel nostro Paese una così massiccia discesa in campo di giuristi a favore di una buona legge sulle unioni civili, ed è significativo che questo accada in nome dei diritti dei minori, che qualcuno vorrebbe sacrificare sull’altare delle ideologie degli adulti.
“Queste bambine e questi bambini esistono- recita l’appello- . Il Legislatore non può cancellarli, non può voltarsi dall’altra parte, ignorandone le esigenze di protezione.”
Fra due settimane il testo arriverà nell’aula del Senato: quello sarà il momento in cui si deciderà se riesumare la distinzione fra figli e figliastri di cui questo Parlamento aveva con orgoglio rivendicato il superamento o abbandonarla definitivamente.

LINK:
http://www.articolo29.it/2016/appello-dei-giuristi-a-tutela-dei-bambini-si-alla-stepchild-adoption-il-parlamento-non-si-volti-dallaltra-parte-3/

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