(DIRE) Roma, 21 lug. – “Siamo molto soddisfatti, il parere del Consiglio di Stato conferma che l’impianto della legge sulle unioni civili e’ un impianto corretto. Si tratta del rispetto dell’articolo 2 e dell’articolo 3 della Costituzione. Finalmente i sindaci, entro 15 giorni, avranno la modulistica necessaria e per ferragosto si faranno le prime unioni civili. Questo paese diventera’ piu’ ricco di felicita’ e di inclusione per tutti”. Esulta Monica Cirinna’, madrina al Senato sul ddl per le unioni civili, che stamane ha voluto assistere personalmente all’annuncio del parere del Consiglio di Stato sul DPCM del governo per i registri nei comuni. Con lei a Palazzo Spada c’era anche il collega di partito e senatore Sergio Lo Giudice (Pd). Subito dopo le spiegazioni di Franco Frattini, presidente della sezione Atti normativi del Consiglio di Stato, Cirinna’ e’ andata a congratularsi per il parere e i due si sono dati una stretta di mano. “Sono molto contenta- aggiunge Cirinna’ – perche’ la legge non parla in nessun modo di obiezione di coscienza, non parla in nessun modo di sindaci, esplicita che l’ufficiale dell’anagrafe deve comunque provvedere all’effettuazione dell’unione civile, quindi sara’ impossibile nei Comuni fermare il nuovo istituto giuridico”. L’obiezione di coscienza, aggiunge Sergio Lo Giudice, “e’ impossibile per la legge italiana perche’ sarebbe un omissione di atti di ufficio che e’ un reato penale. Il sindaco puo’ liberamente decidere di delegare ad altri ma non puo’ assolutamente impedire che la celebrazione abbia luogo”. (Mar/ Dire) 14:54 21-07-16

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