Oggi in Commissione delle Elette è stata annunciata l’attivazione del nuovo settore “Politiche per le differenze” del Comune di Bologna al cui interno troverà spazio, sul modello di Torino e Venezia, anche il Servizio Lgbt. Il servizio sarà incardinato nell’assessorato “Scuola e politiche per le differenze” . Ogni tanto una buona notizia..
(ER) COMUNE BOLOGNA. A MARZO ARRIVA “ASSESSORATO” PER DONNE E GAY
SVOLTA COFFERATI: 20 MILA EURO E 5 PERSONE PER LE ‘DIFFERENZE’
(DIRE) Bologna, 6 feb. – Aprirà a marzo e si dedicherà alle
donne e a tutte le “diversità” sessuali o di altro tipo.
Archiviata l’idea di un assessore alle Famiglia, il Comune di
Bologna organizza un mini-“assessorato” alle “Politiche delle
differenze”, dando finalmente un braccio operativo alla delega
assegnata dall’inizio del mandato all’assessore all’Istruzione
Milly Virgilio. Con 20 mila euro nel prossimo bilancio e una
responsabile già
altre quattro persone da altri settori dell’amministrazione. Il
compito? Mettere in campo nuovi progetti sulle differenze, fare
da trait d’union tra i diversi uffici dell’amministrazione
impegnati sul quel fronte e raccordarsi con le esperienze
nazionali.
“Sto aiutando l’assessore Virgilio a mettere in piedi la
struttura- spiega Bosi, che lavora a Palazzo D’Accursio come
collaboratrice esterna- ci occuperemo sia di donne che di altre
differenze, comprese quelle di orientamento sessuale, ma anche di
disabilità”. Il progetto e’ emerso questo pomeriggio durante la
riunione della commissione delle Elette dedicata all’esame del
bilancio 2008 insieme all’assessore competente della giunta
Cofferati, Paola Bottoni. E subito qualcuno ha cominciato a
storcere il naso.
“Un ufficio politico alle differenza non
mi convince, e’ riduttivo. Che i soldi siano pochi o tanti sono
cacciati via”, liquida la novità
guazzalochiana in quota Udc e presidente della commissione Affari
generali a Palazzo D’Accursio. A chiedere chiarimenti sulle
intenzioni dell’amministrazione e’ stata anche Lina Delli Quadri,
vicecapogruppo Pd. “Le politiche delle differenze non hanno mai
avuto una loro specificità- ricorda- l’assessorato e’ stato
introdotto tre anni fa, ma finora e’ rimasto omogeneo a quello
alla scuola e ai servizi educativi”. Anche per “essere di
sollecitazione alla città” sui problemi delle donne, a partire
dalla questione salari (le donne infatti ricevono mediamente
stupendi più bassi rispetto agli uomini) “ci vuole una struttura
organizzata”.
Ed ecco appunto l’ufficio alle “Politiche delle differenze”,
che però la cattolica Delli Quadri sembra immaginare come
rivolto anche alle famiglie (“il legame donna-famiglia- precisa
infatti- e’ molto più stretto di quello uomo-famiglia”). Non a
caso la ex dielle incalza l’amministrazione anche
sull’applicazione del redditometro Isee e la Family card: “A che
punto e’?”, si chiede.
(ER) COMUNE BOLOGNA. LO GIUDICE: COSI’ BATTIAMO DISCRIMINAZIONI
UFFICIO LGBT NEL MINI-ASSESSORATO; ‘CI SARA’ ANCHE DOPO 2009′
(DIRE) Bologna, 6 feb. – Nel nuovo mini-“assessorato” alle
Politiche delle differenze al Comune di Bologna ci sarà anche un
ufficio Lgbt per combattere le discriminazioni contro gay,
lesbiche e transessuali, sul modello già adottato a Torino.
“Questo servizio che finalmente il Comune realizza- spiega il
consigliere comunale Pd e leader Arcigay Sergio Lo Giudice-
risponde ad un’esigenza reale della società bolognese”. Quella
appunto di opporsi alle discriminazioni. “Oggi- ricorda Lo
Giudice- questa azione di contrasto e’ svolta a Bologna solo
dalle associazioni, ma c’e’ anche la necessità di un intervento
istituzionale”. Con il nuovo ufficio “si va a colmare questa
mancanza”.
Poco importa se il segnale arriva a poco più di un anno
dalla scadenza del mandato amministrativo, nel 2009. “Troppo
tardi? No, E’ positivo che parta entro questo mandato- spiega Lo
Giudice- questa non e’ una iniziativa estemporanea, ma una
riorganizzazione dei servizi per introdurre una funzione che
prima non c’era. E che andrà avanti anche oltre la scadenza di
questo mandato”.
Vedi anche
www.sergiologiudice.it/blog/2007/06/05/bologna-citta-contro-le-discriminazioni-lgbt/
E’ veramente una buona notiziasù. Adesso bisogna lavorare per riempirlo di azioni e contenuti. 😉
Le linee di intervento sono già descritte nella “Carta di intenti” a cui la giunta ha aderito l’anno scorso ( ho aggiunto il link sopra). Adesso, come ben dice Maurizio, bisognerà partire operativamente. Per questo ci sarà bisogno anche di un ruolo attivo delle associazioni. Ma intanto l’obiettivo dell’istituzione dell’ufficio è raggiunto!