“La declassificazione degli atti riservati sulle stragi varata oggi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi rappresenta un passo avanti verso la verità e parla di un paese che vuole fare i conti con il proprio passato. Ora si mettano in campo tutte le misure tecniche necessarie a dare concretezza a quest’atto.”
Lo dichiara Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico.
“Giovanardi la smetta di profanare la storia d’Italia con le sue dichiarazioni su Ustica. Ogni sua esternazione sulla favoletta della bomba nella toilette del DC9 esploso il 27 giugno del 1980 è un’offesa alla memoria delle 81 vittime e al desiderio di verità dei familiari.”
“Accanto alle interpretazioni di comodo- prosegue Lo Giudice- esiste una verità giudiziaria maturata in trent’anni di indagini e di processi secondo cui nei cieli italiani avvenne un’azione di guerra dai contorni ancora purtroppo non ben definiti. Ognuno faccia la propria parte per ricostruire una verità storica ancora lacunosa ma dai tratti ormai definiti e per questo inquietanti”.
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DE MARIA: MEROLA OK, FARE PIENA LUCE; LO GIUDICE: BOMBA FAVOLETTA (DIRE) Bologna, 22 apr. – “Considero molto significativa ed importante la scelta del Governo Renzi di declassificare tutti gli atti relativi ad episodi di stragi e di terrorismo che hanno cosi’ drammaticamente segnato la storia del nostro paese”. Lo afferma in una nota il parlamentare Pd Andrea De Maria, che parla di un “atto di trasparenza ed un segno di attenzione grandissimo rilievo verso i famigliari delle vittime”. Atti come questo, prosegue De Maria, “sottolineano la volonta’ delle istituzioni di non dimenticare quanto e’ accaduto e di battersi perche’ sia fatta piena luce su episodi che in molti casi non hanno ancora vista raggiunta una verita’ giudiziaria e che comunque sono caratterizzati da troppe pagine ancora oscure”. In questo ambito “ha fatto bene il sindaco di Bologna Merola a segnalare la necessita’ di un’iniziativa volta a fare piena luce, anche a livello internazionale, sulla strage di Ustica facendo seguito agli stessi risultati dell’azione fin qui svolta dalla magistratura. Inaccettabile invece che ci sia chi ripropone, riguardo alla strage di Ustica, vecchie ipotesi di altro tenore che sono state al centro di gravi episodi di depistaggio e che non aiutano a cercare verita’ e giustizia”. Un riferimento, quest’ultimo, alle parole del senatore Ncd Carlo Giovanardi.(SEGUE) (Bil/ Dire) 18:28 22-04-14 NNNN
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(DIRE) Bologna, 22 apr. – “La declassificazione degli atti riservati sulle stragi varata oggi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi- scrive un altro parlamentare bolognese del Pd, Sergio Lo Giudice- rappresenta un passo avanti verso la verita’ e parla di un paese che vuole fare i conti con il proprio passato. Ora si mettano in campo tutte le misure tecniche necessarie a dare concretezza a quest’atto”. Quanto a Giovanardi, e’ l’invito del senatore democratico, “la smetta di profanare la storia d’Italia con le sue dichiarazioni su Ustica. Ogni sua esternazione sulla favoletta della bomba nella toilette del Dc9 esploso il 27 giugno del 1980 e’ un’offesa alla memoria delle 81 vittime e al desiderio di verita’ dei familiari. Accanto alle interpretazioni di comodo- conclude Lo Giudice- esiste una verita’ giudiziaria maturata in trent’anni di indagini e di processi secondo cui nei cieli italiani avvenne un’azione di guerra dai contorni ancora purtroppo non ben definiti. Ognuno faccia la propria parte per ricostruire una verita’ storica ancora lacunosa ma dai tratti ormai definiti e per questo inquietanti”. Serviva “il coraggio di Matteo Renzi per aprire uno squarcio di verita’ sui segreti di Stato che per troppo tempo hanno lasciato interrogativi angosciosi alla nostra comunita’ sulle stragi piu’ atroci del Paese”, aggiunge la senatricePd Francesca Puglisi. “Non e’ solo un dovere per rispetto al dolore delle famiglie delle vittime”, spiega, ma anche “un atto dovuto per la trasparenza e la ricostruzione della verita’ storica dei fatti”. (Bil/ Dire) 18:28 22-04-14 NNNN