Ieri il gruppo Pd ha deciso di votare a favore dell’emendamento 1.150 al ddl1149 sugli enti locali. Con quell’emendamento si interviene su un conflitto di competenze fra Stato e enti locali su misure in materia di giochi pubblici che sono riservati allo Stato.

A legislazione attuale, questa la motivazione di quel voto, se Regioni e Comuni mettono in atto limitazioni ai giochi pubblici che sono per legge riservate allo Stato, questo comporta come conseguenza l’obbligo di risarcimenti da parte dello Stato del danno subito da queste limitazioni.

Occorre intervenire sulla legislazione statale perché i Comuni siano effettivamente dotati sul piano normativo dei poteri necessari a contrastare il fenomeno dell’espansione incontrollata del gioco d’azzardo senza entrare in conflitto , com’è adesso, con competenze statali, producendo così la conseguenza paradossale della necessità di un risarcimento dovuto dallo Stato a quelle aziende oggetto di limitazioni da parte dei Comuni.

In parlamento ci sono disegni di legge che vanno nel senso di modificare questo aspetto, ma per affrettare i tempi il Pd ha chiesto al governo di assumere un’iniziativa urgente tramite decreto legge.

Riguardo all’emendamento in questione, la sua approvazione e stata accompagnata dall’approvazione di un ordine del giorno a prima firma Zanoni (Pd) che:

“impegna il Governo ad attivare, in via preventiva all’attuazione della legge, una concertazione con comuni e regioni per esaminare i possibili effetti delle disposizioni di cui al comma 20-quater dell’emendamento 1.1150 e concordare le eventuali modifiche da apportare in sede legislativa, al fine in particolare di evitare la collocazione di sale da gioco in prossimità di luoghi sensibili e di rimuoverle, qualora così collocate”.

Sergio Lo Giudice

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