I prossimi anni saranno caratterizzati dall’esigenza di riadattare i nostri modelli di consumi, attualmente energivori e divoratori di risorse, per ridurre al massimo il nostro impatto sull’ecosistema. Questo processo deve essere accompagnato da politiche di equità e di redistribuzione. La riduzione dei consumi deve coinvolgere innanzi tutto chi ha sprecato per decenni, non può sempre colpire chi ha meno possibilità.

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Le proposte di Sergio Lo Giudice PER L’AMBIENTE

L’Italia non ha una legge quadro sull’urbanistica che ponga fine ad una giungla di regole differenti che ha permesso negli anni speculazione edilizia e consumo dissennato del territorio. Non c’è più la necessità di costruire in terreni permeabili agricoli. La riconversione delle superfici antropizzate esistenti è sufficiente per ridefinire nuove funzionalità nelle città e per rilanciare una nuova economia del recupero e della manutenzione. Occorre definire nuove funzionalità agricole ed alimentari per i territori periurbani da sottrarre alla speculazione (ripresa della biodiversità agricola, produzioni biologiche, favorire un nuovo rapporto cità-campagna).

La cura del ferro per la mobilità di merci e passeggeri e il rilancio di politiche di trasporto collettivo nelle aree urbane sono due azioni non più rimandabili. E’ tempo di introdurre a livello nazionale meccanismi di trasferimento dalla mobilità privata a quella pubblica utilizzando il principio che chi inquina paga, come avviene in tutti i paese a welfare avanzato.

In Italia manca un Piano Energetico Nazionale che metta in evidenza obiettivi, percorsi, promozione di nuovi stili di vita nei consumi. Partire dall’efficienza energetica per passare poi allo sviluppo delle rinnovabili attraverso una revisione ‘europea’ del sistema incentivante fino ad integrare tutte le fonti esistenti è ormai un obiettivo non più differibile.

Riutilizzare gli oggetti, recuperare gli oggetti, ridurre la produzione di rifiuti, riciclare i rifiuti differenziando. Ognuna delle 4 azioni sui rifiuti necessita di politiche, promozioni, incentivi e disincentivi. Manca una politica nazionale adeguata ai tempi, ai nuovi stili di vita e alle opportunità fornite dalle tecnologie.

Sergio Lo Giudice
Candidato PD al Senato della Repubblica

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