Lo spread dei diritti fra Italia e resto d’Europa è aggravato dalla crisi. Dobbiamo coniugare insieme diritti civili e diritti sociali per costruire un paese più attento alle persone, più europeo, più laico.

Il diritto al lavoro è negato soprattutto a giovani e donne. Dobbiamo invertire questa tendenza senza abbattere i diritti sociali. Flessibilità del lavoro non significa precarietà, ma nuovi ammortizzatori sociali, reddito minimo garantito, formazione continua, una legge sulla democrazia nei luoghi di lavoro.

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Le proposte di Sergio Lo Giudice PER I DIRITTI CIVILI E SOCIALI (PDF)

Servono azioni di contrasto a tutte le forme di discriminazione tutelate dalla Costituzione europea.

Vanno garantiti i diritti soggettivi al lavoro, all’istruzione, alla mobilità delle persone con disabilità e il diritto alla salute di tutte le persone, con particolare attenzione alle nuove fragilità. Ogni persona deve poter scegliere se sottoporsi a trattamenti sanitari. Su mia proposta abbiamo istituito a Bologna il Registro del testamento biologico: ripartiamo dalla libertà della persona di decidere sulla sua vita.

Voglio impegnarmi per una nuova legislazione sulle coppie di fatto e sul divorzio breve: una nuova riforma del diritto di famiglia che aggiorni quella degli anni ‘70. Serve una modifica della legge 40 sulla procreazione assistita, che assuma come priorità il progetto di genitorialità e non le prescrizioni etiche del legislatore. Va difesa la legge 194.

Sono stato presidente del Cassero, di Arcigay nazionale e della Commissione Lgbt presso il Ministero Pari opportunità. Ho sposato un anno fa Michele, il mio compagno, a Oslo e mi batto per estendere il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso, il riconoscimento dei diritti dei bambini che crescono in famiglie omogenitoriali e una legge contro omofobia e transfobia.

Dobbiamo riconoscere la cittadinanza ai bambini nati in Italia, ridurre i tempi per il rinnovo del permesso di soggiorno e l’ottenimento della cittadinanza ed estendere il diritto di voto alle amministrative ai residenti stranieri alle.

Su mia proposta il Comune di Bologna ha istituito il Garante per i diritti dei detenuti. Dobbiamo porre rimedio al sovraffollamento delle carceri, riformare i CIE ed introdurre il reato di tortura per evitare che la perdita della libertà comporti la negazione dei diritti umani fondamentali.

Sergio Lo Giudice
Candidato PD al Senato della Repubblica

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