Non si cancelli la filosofia dai corsi universitari di Pedagogia e Scienze dell’educazione e non si riducano da tre a due gli anni di insegnamento della disciplina nei licei, come già sta accadendo in diverse sperimentazioni. Con un’interrogazione parlamentare venti senatori chiedono lumi al Ministro Stefania Giannini sulle intenzioni del Ministero all’istruzione, università e ricerca scientifica. L’iniziativa parlamentare fa seguito al documento “Un appello per la filosofia” promosso nei giorni scorsi da Roberto Esposito, Adriano Fabris e Giovanni Reale e sottoscritto dai principali filosofi italiani, fra cui Dario Antiseri, Luisella Battaglia, Remo Bodei, Pier Aldo Rovatti, Emanuele Severino, Gianni Vattimo.

“Una riduzione complessiva della durata del ciclo scolastico – argomentano i senatori – va legata a una ridefinizione dell’intero percorso e a una generale riorganizzazione degli apprendimenti, evitando le facili scorciatoie di una riduzione del percorso finale che priverebbe la scuola superiore di coerenza e organicità”

“Il consolidamento di una cultura scientifica – spiega Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico, promotore dell’interrogazione – é necessario per il suo valore intellettuale oltre che come sostegno allo sviluppo tecnologico dell’Italia in un contesto di competitività globale, ma deve essere sostenuto da una riflessione critica sulle procedure e sulle implicazioni etiche delle nostre azioni e dei processi scientifici e tecnologici. Questo è il compito insostituibile della filosofia”.

L’interrogazione porta le firme dei senatori LO GIUDICE , CHITI, COMPAGNONE, CUCCA, CUOMO, D’ADDA, DI GIACOMO, FEDELI, FERRARA Elena, LEPRI, LIUZZI, MARINO Mauro Maria, MASTRANGELI, MANASSERO, MATTESINI, MORGONI, PAGLIARI, PEZZOPANE, PUGLISI, RICCHIUTI, ROMANO, SCALIA, SOLLO, SPILABOTTE

ALLEGATO
Interrogazione. Atto n° 3-00811 (PDF)

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