Oggi ho iniziato lo sciopero della fame per l’approvazione dello ius soli. Si tratta di un piccolo gesto simbolico ma che vuole contribuire a far restare alta l’attenzione su un tema che non può essere dimenticato. 800mila giovani nati e cresciuti in Italia aspettano che gli venga riconosciuto il proprio diritto alla cittadinanza. Mi auguro che il Parlamento trovi presto una finestra di tempo per approvare questa legge che stiamo aspettando da troppo tempo. La mia intervista a Radio Città del Capo

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