Oggi il Senato vota la fiducia sul decreto sulla pubblica amministrazione e per l’efficienza degli uffici giudiziari.
Nella parte relativa all’istituzione dell’ufficio per il processo, la nuova struttura organizzativa di supporto ai magistrati, la Camera introduce un’importante novità: accanto al personale di cancelleria, ai giovani tirocinanti neolaureati in giurisprudenza e ai giudici onorari potranno far parte dell’ufficio quei precari della giustizia, ex tirocinanti formativi, a cui la legge aveva consentito di svolgere un ulteriore periodo di perfezionamento presso gli uffici giudiziari.
C’era stato un faticoso lavoro parlamentare per ottenere quel risultato, sia pur modesto perché non superava una condizione di precarietà. Io stesso mi ero fatto promotore nello scorso agosto di un ordine del giorno approvato dal Senato e poi di un emendamento finito nel testo della legge di stabilità 2014.
Oggi si fa un passo in più se pur ancora non risolutivo: un decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, determinerà il numero e i criteri di individuazione degli ex tirocinanti che possano essere inseriti nell’ufficio del processo, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e a legislazione vigente. Per questa decisione si terrà conto delle valutazioni di merito e delle esigenze organizzative degli uffici giudiziari.
Si apre così la strada, anche se in forme e modi ancora da definire, ad un inserimento più stabile perlomeno di una parte di quei precari della giustizia che hanno dato e stanno continuando a dare un sostegno importante ad uffici giudiziari perennemente sotto organico e oberati dagli arretrati.
Qui il video del mio intervento in Senato su questo tema
egr. dottore, sono uno dei circa 3000 tirocinanti del settore giustizia in attesa di una possibile stabilizzazione.
Quali sono ad oggi le possibilità concrete che ciò avvenga?