Ieri a Madrid è stato arrestato uno studente messicano, volontario della Giornata mondiale della Gioventù che si svolge in questi giorni nella capitale spagnola. Josè Perez Bautista preparava un attentato contro la manifestazione di protesta contro la visita di Benedetto XVI, prevista per oggi.

Per la seconda volta in poche settimane – dopo Oslo – i giornali hanno usato l’espressione“fondamentalista cattolico”. Chissà se stiamo uscendo da questo periodo di miopia collettiva in cui si pensa che fondamentalismo sia sinonimo di islamismo e che per combattere un integralismo occorra contrapporgliene un altro, come pensa una parte rilevante della nostra classe politica , da Buttiglione a Borghezio.

Chissà se questi fatti ci aiuteranno a comprendere che la formidabile risorsa che l’umanità ha contro la follia integralista è quella riflessione sulla laicità e sulla tolleranza prodotta nei secoli all’interno dell’Europa giudaico-cattolica come nel mondo islamico o induista e che la differenza sostanziale, quella che segnerà il futuro di tutti noi, non sarà fra cattolici e musulmani nè fra credenti e non credenti, ma fra laici e confessionalisti.

Sergio Lo Giudice

 

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