Cito per primo l’ultimo risultato raggiunto, grazie alla volontà della comunità gay, lesbica e trans cittadina e alla nostra determinazione nel portare avanti quello che sembrava solo un desiderio: l’intitolazione di un Giardino a Stefano Casagrande, anima creativa del Cassero, voce originale nel movimento lgbt italiano e animatore del panorama sociale e culturale della Bologna degli anni ’80 e ’90. carlino-220409 giardino-casagrande
Ho vigilato da consigliere che la parità fra le coppie di fatto, anche dello stesso sesso, e quelle sposate, che aveva avuto un riconoscimento formale nel ’99 con l’Attestato di Famiglia Affettiva http://www.comune.bologna.it/cittadino/servizi/9:2936/3218/ fosse rispettato: e lo è stato se le politiche per le famiglie del Comune non fanno alcuna differenza in base allo status giuridico nè all’orientamento sessuale dei partner. Anche i prestiti sull’onore per giovani coppie sono stati concessi allo stesso modo alla coppia sposata come alla coppia gay che dichiarasse di volere iniziare una convivenza.
Ho chiesto ed ottenuto che la giunta sottoscrivesse la Carta europea dei diritti dell’uomo nelle città, che tra l’altro recita: “I diritti enunciati in questa Carta (…) sono garantiti dalle autorità comunali, senza alcuna discriminazione legata all’origine, al colore, all’età, al sesso o alle scelte sessuali. (…) La città (…) riconosce che il rispetto delle famiglie, nella diversità delle loro forme attuali, è un elemento essenziale della democrazia locale.”
Su mia proposta il Consiglio Comunale ha votato una richiesta al Parlamento per l’istituzione ufficiale del 17 maggio come Giornata contro l’omofobia odg-2005-106-slg-istituzione-giornata-omofobia; ha chiesto al Parlamento di estendere all’orientamento sessuale e all’identità di genere le tutele contro atti di discriminazione, odio o violenza previste dalla legge Mancino 122 del 1993 odg-2006-086-slg-condanna-omofobia odg-2006-196-slg-aggressione-gay-legge-mancino ; gli interventi sui diritti civili relativi ad orientamento sessuale ed identità di genere sono esplicitati fra gli obiettivi prioritari del Comune relativamente al rapporto con le Libere forme associative; il Consiglio ha espresso il suo sostegno alla proposta di depenalizzazione universale dell’omosessualità presentata all’ONU odg-2008-252-slg-depenalizzazione-omosessualita ; nel sito web del Comune di Bologna è stata attivata una sezione dedicata alle iniziative di Bologna per lesbiche, gay, bisessuali e transgender www.comune.bologna.it/politichedelledifferenze/ ; la Giunta ha istituito un servizio contro le discriminazioni delle persone lgbt presso l’Ufficio Politiche per le Differenze odg-2008-011-slg-servizio-lgbt
Nel 5 giugno 2007, Bologna ha aderito alla Carta di Intenti per la costituzione della READY, la “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” odg-2007-131-slg-adesione-rete-antidiscriminatoria . x_delibera-2007-168-giunta-adesione-rete-antidiscriminatoria