Newsletter Sergio Lo Giudice: “Congresso PD: a Bologna scommetto su Raffaele Donini”

Il PD va a congresso. Lo fa a otto mesi (già troppi) dal brutto risultato elettorale di febbraio che, comunque lo si voglia leggere, ci ha fatto una richiesta chiara: costruire in modo nuovo, partecipato e convincente risposte più efficaci ai bisogni degli italiani.

Il dibattito sull’elezione del segretario nazionale con le primarie dell’8 dicembre sta entrando nel vivo. Si parla però poco dei congressi locali del PD. Invece è proprio dai territori che dobbiamo ripartire.

Fra sabato 26 e domenica 27 ottobre nei circoli di Bologna si terranno i congressi per l’elezione del segretario provinciale e dei segretari di circolo. Questo ci permette di slegare l’elezione di chi guiderà il partito nelle diverse città dalle candidature nazionali e di cercare la persona migliore al di là degli schieramenti. È importante per un partito sempre più federativo costruire dal basso le sue politiche e scegliere chi lo guida sulla base del merito e non per appartenenze.

Così è nata la candidatura di Raffaele Donini a segretario provinciale del PD di Bologna che sostengo con convinzione. La rielezione di Raffaele, già segretario dal 2010, è sostenuta unitariamente da tanti che si riconoscono nelle mozioni di Renzi, Civati e Cuperlo e che vedono nel lavoro svolto in questi tre anni da Raffaele e dalla sua squadra un’anticipazione del Pd che vorremmo costruire a livello nazionale: un partito rinnovato nell’organizzazione e sempre più trasparente, aperto alle associazioni, che investe nella formazione dei giovani, attento ai nuovi diritti di cittadinanza e che costruisce i suoi organi dirigenti a partire dal basso e non per cooptazione. Nella mozione di Donini si legge la possibilità del partito nuovo e partecipato che tanti ci chiedono e su cui Bologna è già un bel passo avanti rispetto al Pd nazionale. Stasera, 21 ottobre, dalle 20.30 sarò alla Bolognina, in piazza dell’Unità 4, a presentare con Raffaele la sua candidatura. Se ti va passa a sentirci.

A differenza delle primarie dell’8 dicembre, aperte a tutti gli elettori del PD, l’elezione del segretario provinciale e dei segretari di circolo è riservata agli iscritti, ma sarà possibile iscriversi fino al giorno stesso del voto. Ti invito a farlo: è importante che nella fase del congresso chi ha qualcosa da dire, magari perché arrabbiato o deluso da come è andata, partecipi al dibattito e influenzi con il suo voto le decisioni da prendere. E poi, se questo partito riusciamo a cambiarlo davvero, potrebbe essere interessante rimanerci e mettere a disposizione le proprie idee per cambiare l’Italia.

Più avanti parleremo del congresso nazionale. Io sono contento di appoggiare Giuseppe Civati a segretario nazionale e qui qui ne spiego i motivi.

Un caro saluto

Sergio Lo Giudice

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