NEWSLETTER SERGIO LO GIUDICE

CAMBIARE L’EUROPA

Il 25 maggio si vota per cambiare l’Europa, per tenersela com’è o per sfasciarla una volta per tutte. I Popolari europei, la CDU della Merkel in testa, hanno gestito gli anni della crisi all’insegna di un rigore utile a far quadrare i conti ma incapace di fare ripartire lo sviluppo in modo armonico.

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La proposta dei partiti socialisti e democratici riuniti nel PSE (di cui da febbraio fa parte anche il PD) è di puntare sulla creazione di posti di lavoro, sull’economia produttiva, sul senso di comunità. Un’Europa più forte, più equa e democratica, che cambi passo rispetto all’ Europa delle rendite finanziarie e dell’austerità voluta dalla maggioranza conservatrice che ci ha governati negli ultimi dieci anni.

Grillo e Berlusconi giocano allo sfascio, evocano  i fantasmi di Hitler e Stalin banalizzandoli e facendo stracci della memoria condivisa, ammiccano ad inverosimili uscite dall’Europa che metterebbero in ginocchio l’Italia.

il Partito Democratico sostiene la candidatura di Martin Schulz alla presidenza della commissione Europea, e propone un suo programma di cambiamento e una lista giovane e rinnovata di candidate e candidati.

C’é un gruppetto di nomi nuovi a cui sono particolarmente affezionato perché hanno condiviso con me l’esperienza del sostegno a Pippo Civati e al suo progetto di riforma del Pd e dell’Italia. Qui i loro nomi e le loro storie.

In particolare, a Daniele Viotti, candidato nel nord ovest, mi lega una comune militanza per i diritti civili, che mi piacerebbe lui potesse rappresentare in Europa.

A Bologna c’é una bella candidatura di rinnovamento,  quella di Elly Schlein. Laureata in giurisprudenza, impegnata sui temi del carcere, videomaker, Elly é stata in prima fila nelle azioni di OccupyPD, il movimento nato in reazione all’affossamento dell’elezion e di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica da parte dei 101 franchi tiratori democratici. oggi fa parte della direzione del Pd e può rappresentare quella ventata di novitá necessaria a cambiare verso all’Europa. Mi auguro che Elly possa essere una dei rappresentanti dell’talia a Strasburgo, perché quest’Europa ha bisogno di energie nuove.

Così come mi auguro che  Salvatore Caronna, eurodeputato bolognese uscente, possa portare avanti per un secondo mandato il lavoro importante fatto in questi anni.

IN SENATO

Intanto in Senato si va avanti sulla riforme costituzionali. Il testo base sarà quello presentato dal Governo, a mio giudizio migliorabile in alcune parti, a partire dall’elezione dei componenti del nuovo Senato  delle Autonomie che conto possa essere ameno in parte affidata al voto dei cittadini.

Il Parlamento nei giorni scorsi ha anche approvato il decreto del Governo sul lavoro: insieme ad altri senatori ho presentato degli emendamenti, poi superati dal voto di fiducia. Peccato, perché quel decreto poteva essere migliorato nel senso di proteggere meglio il lavoro flessibile e toglierlo dal rischio della precarietà. Mi affido a questa lucida analisi di Walter Tocci per spiegare il senso della nostra proposta.

Nelle ultime settimane ho sottoscritto come cofirmatario i seguenti provvedimenti:

– l’interrogazione 3-00884 sull’occupazione delle persone disabili

– l’interrogazione 3-00926 sul caso di Riccardo Magherini, morto dopo un’operazione di fermo dei Carabinieri

– l’interrogazione 3-00941 sulla vicenda delle ragazze nigeriane rapite da Boko Haram

– l’interrogazione 3-00953 sul riordino degli uffici di Polizia nel territorio

– l’interrogazione 4-02108 in materia di segreto di Stato

– l’interrogazione 4-02122 sull’applicazione del divieto di tortura in relazione all’attività delle nostre forze armate nelle aree di conflitto

Sono intervenuto in Commissione Giustizia del Senato in occasione dell’illustrazione del suo programma da parte del Ministro Andrea Orlando.

Ho presentato insieme a Luigi Manconi alcuni emendamenti migliorativi del decreto di proroga della  chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, approvati dall’aula.

Sono intervenuto in aula per denunciare un tentativo di censura degli interventi didattici contro l’omofobia programmati nel Liceo Giulio Cesare di Roma.

Ho presentato in conferenza stampa il disegno di legge a mia prima firma sull’assistenza sessuale per le persone disabili. Qui l’audio.

Buon voto

Sergio Lo Giudice


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