“La pericolosa ‘Teoria del Gender’ è una bufala mediatica, quindi non sarà insegnata nelle scuole, né in ambito curricolare né in quello extracurricolare. Nessuno insegnerà ai bambini di quattro anni a masturbarsi, né in Italia né altrove”. Così il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta le fibrillazioni di NCD sul maxiemendamento sulla scuola.
“Rimangono invece nel testo sulla scuola il comma 7 lettera l) che inserisce fra gli obiettivi la ‘prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatiche’ e il comma 16, che afferma che ‘il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni’. Era l’impegno assunto dal nostro Paese col recepimento della Convenzione di Istanbul contro la violenza di genere, che oggi diventa impegno di legge. Voterò la fiducia al governo per responsabilità senza condividere nel merito tanta parte del provvedimento, ma su questo punto specifico la scuola italiana fa un passo in avanti nella direzione dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze”.
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SCUOLA, LO GIUDICE (PD): TEORIA DEL GENDER BUFALA MEDIATICA
(9Colonne) Roma, 25 giu – “La pericolosa ‘Teoria del Gender’ è una bufala mediatica, quindi non sarà insegnata nelle scuole, né in ambito curricolare né in quello extracurricolare. Nessuno insegnerà ai bambini di quattro anni a masturbarsi, né in Italia né altrove”. Così il senatore Pd Sergio Lo Giudice commenta le fibrillazioni di Ncd sul maxiemendamento sulla scuola: “Rimangono invece nel testo sulla scuola il comma 7 lettera l) che inserisce fra gli obiettivi la ‘prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatiche’ e il comma 16, che afferma che ‘il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni’. Era l’impegno assunto dal nostro Paese col recepimento della Convenzione di Istanbul contro la violenza di genere, che oggi diventa impegno di legge. Voterò la fiducia al governo per responsabilità senza condividere nel merito tanta parte del provvedimento, ma su questo punto specifico la scuola italiana fa un passo in avanti nella direzione dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze”. (PO / red)
SCUOLA. LO GIUDICE (PD): CON RIFORMA, PARITÁ DI GENERE
E LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI
(DIRE) Roma, 25 giu. – “La pericolosa ‘Teoria del Gender’ e’ una bufala mediatica, quindi non sara’ insegnata nelle scuole, ne’ in ambito curricolare ne’ in quello extracurricolare. Nessuno insegnera’ ai bambini di quattro anni a masturbarsi, ne’ in Italia ne’ altrove.” Cosi’ il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta le fibrillazioni di NCD sul maxiemendamento sulla scuola. “Rimangono invece nel testo sulla scuola- specifica Lo Giudice- il comma 7, che inserisce fra gli obiettivi la ‘prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche ‘informatiche’ e il comma 16, che afferma che ‘il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunita’ promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parita’ dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni'”. Era l’impegno assunto dal nostro Paese col recepimento della Convenzione di Istanbul contro la violenza di genere, che oggi diventa impegno di legge. “Votero’ la fiducia al governo per responsabilita’ senza condividere nel merito tanta parte del provvedimento, ma su questo punto specifico la scuola italiana fa un passo in avanti nella direzione dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze”. (Com/Rub/ Dire) 17:53 25-06-15
Scuola, Lo Giudice (Pd): teoria del Gender solo bufala mediatica
Con la riforma entrano parità genere e lotta a discriminazioni
Roma, 25 giu. (askanews) – “La pericolosa ‘Teoria del Gender’ è una bufala mediatica, quindi non sarà insegnata nelle scuole, né in ambito curricolare né in quello extracurricolare. Nessuno insegnerà ai bambini di quattro anni a masturbarsi, né in Italia né altrove.” Così il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta le fibrillazioni di NCD sul maxiemendamento sulla scuola.
“Rimangono invece nel testo sulla scuola il comma 7 lettera l) che inserisce fra gli obiettivi la ‘prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatiche’ e il comma 16, che afferma che ‘il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni’. Era l’impegno assunto dal nostro Paese col recepimento della Convenzione di Istanbul contro la violenza di genere, che oggi diventa impegno di legge”, sottolinea Lo Giudice che conclude: “voterò la fiducia al governo per responsabilità senza condividere nel merito tanta parte del provvedimento, ma su questo punto specifico la scuola italiana fa un passo in avanti nella direzione dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze”.
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http://article.wn.com/view/2015/06/25/Lo_Giudice_Parita_di_genere_e_lotta_alle_discriminazioni_ent/
