bici_una_E’ stata approvata dal Consiglio comunale di Bologna l’istituzione della Consulta comunale della Bicicletta. “Da oggi – afferma il capogruppo in Comune Sergio Lo Giudice – nasce un organismo nuovo, con un preciso ruolo istituzionale di relazione con l’amministrazione, una finestra aperta su una realtà cittadina significativa. Il gruppo PD ha promosso e fortemente voluto la nuova Consulta, un nuovo tassello della strategia di promozione della mobilità sostenibile che rappresenta una priorità dell’amministrazione comunale.”

Di seguito il testo della delibera approvata durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì 14 gennaio 2013.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente della Commissione consiliare “Mobilità, Infrastrutture e Lavori pubblici” propone al Consiglio comunale la seguente proposta di deliberazione.

PREMESSO CHE

– Bologna, al pari di tante altre città italiane, subisce il peso di un volume di traffico urbano sempre crescente, per lo più rappresentato da veicoli dotati di motore a scoppio, responsabile in primo luogo di emissioni atmosferiche nocive alla salute dei cittadini e per altro climalteranti, emissioni da molti anni ben al di sopra dei limiti normativi nazionali e comunitari e non compatibili con gli impegni presi in sede internazionale dall’Italia, a partire dal protocollo di Kioto;
– la bicicletta, con l’espansione del suo ruolo di mezzo per il trasporto urbano, può dare un grande contributo ad una mobilità sostenibile, così come viene riconosciuto in maniera sempre crescente e rilevante in molti Paesi dell’Unione Europea;
– la bicicletta in ambito urbano va considerata come mezzo di trasporto vero e proprio, che non inquina, non produce rumore, occupa uno spazio contenuto e crea rischi di incidenti molto limitati rispetto ai veicoli a motore;
– la bicicletta non solo aiuta la città, migliorandone la vivibilità e la condizione ambientale, ma rappresenta altresì una salutare occasione di esercizio fisico quotidiano per chi la usa con continuità ed interesse;

CONSIDERATO CHE
– con delibera del Consiglio Comunale O.d.G. n. 51 del 28/02/2005, P.G. 29932/2005, l’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle politiche volte a sostenere ed incentivare la mobilità ciclabile come alternativa ai veicoli a motore, concorrendo alla riduzione di emissione di gas inquinanti e al decongestionamento del traffico urbano, ha approvato il “Piano Straordinario per la Qualità dell’Aria e la Mobilità Sostenibile a Bologna”;
– le azioni del Piano Generale del Traffico Urbano, approvato con delibera del Consiglio Comunale O.d.G. n. 128 del 25/06/2007, P.G. 109827/2007, sono finalizzate ad un miglioramento complessivo della qualità della vita di tutti i cittadini con interventi integrati, mirati a garantire un’accessibilità sostenibile e diffusa in tutte le aree della città;
– l’Amministrazione Comunale persegue una politica attiva per la mobilità in bici, promuovendone l’uso come alternativa ai veicoli a motore e quale significativo impegno per uno sviluppo sostenibile, concorrendo, in tal modo, alla riduzione di emissione di gas inquinanti nell’atmosfera e al decongestionamento del traffico urbano;
– da anni continua il potenziamento della rete di collegamenti ciclabili per renderla continua, sicura e ben riconoscibile, nonché integrata con altre forme di mobilità;
– lo stato di attuazione ad oggi delle piste ciclabili, percorsi naturalistici, corsie preferenziali bus più bici, è in continua crescita;
– il Comune di Bologna aderisce dal 2008 al progetto europeo “Civitas Mimosa” per la promozione della mobilità sostenibile;
– il Comune di Bologna ha aderito, con delibera Prog. n. 223 del 15/09/2009, PG.N. 220680/2009, alla “Carta di Bruxelles”, documento volontario promosso dall’European Cyclists’ Federation (ECF);
– il Comune di Bologna, con l’ ordine del giorno n. 104 del 23/01/2012 del Consiglio Comunale, ha aderito alla petizione nazionale lanciata dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), volta ad estendere anche a chi utilizza la bicicletta i benefici previsti dall’art. 12 del DLgs. n. 38 del 23/2/2000, che prevede la copertura assicurativa per chi utilizza un mezzo di trasporto privato, purché necessitato, per recarsi sul luogo di lavoro;
– in data 28/02/2012 la Giunta Comunale, con Atto di indirizzo PG.N.
50359/2012, ha assunto i seguenti orientamenti:
1) adesione alla campagna “Salva i ciclisti”, proposta dal giornale inglese Times e rilanciata in Italia dai maggiori organi di informazione;
2) sostegno alla proposta di legge depositata in Parlamento intitolata “Interventi per lo sviluppo e la tutela della mobilità ciclistica” (AS n. 3161);
3) promozione a livello locale della costituzione della Consulta comunale della bicicletta quale organo consultivo dell’amministrazione aperto alla partecipazione delle Associazioni attive nel campo della mobilità ciclabile;
– il Comune di Bologna ha aderito, con delibera Prog. n. 30 del 13/03/2012, PG.N. 57475/2012, alla “Carta delle città in Bici”, documento volontario promosso dal coordinamento Agende 21 locali italiane;
– occorre promuovere, aiutare e incentivare la vocazione dei bolognesi all’uso della bici, completando e dando continuità e sicurezza agli itinerari della rete, a partire dal centro storico e prima periferia;
– occorre dare sede e voce istituzionale alle tante Associazioni dei ciclisti che, specie negli ultimi anni, si sono tanto adoperate per lo sviluppo della bici e del suo uso alternativo per la mobilità di Bologna;
– l’Amministrazione comunale è da sempre impegnata a favorire azioni di promozione per la mobilità ciclabile, oltre che con la realizzazione di infrastrutture ciclabili, con iniziative volte ad incentivare l’uso della bici, fra le quali:
° presenza, dal 2005, del sistema gratuito di biciclette pubbliche denominato “Centro in bici”, che attualmente conta su una flotta di 188 biciclette distribuite su 23 postazioni;
° aumento della rete ciclabile dai 77 km del 2004 ai 134 km attuali, ottenuto con fondi comunali ed altri fondi (oneri di urbanizzazione e finanziamenti nell’ambito di accordi di programma con il Ministero dell’Ambiente e con la Regione Emilia-Romagna);
° coinvolgimento di cittadini ed Associazioni nella progettazione di infrastrutture ciclabili, nell’ambito di appositi laboratori partecipati;
° fornitura gratuita di rastrelliere agli Istituti scolastici di ogni ordine e grado che ne facciano richiesta;
° sottoscrizione con Enti/Aziende di accordi di Mobility Management, miranti ad incentivare la mobilità dei dipendenti mediante il trasporto pubblico e la bicicletta;
° assegnazione di incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita;
° progetto “Al lavoro in bici”: flotta aziendale di biciclette a pedalata assistita e assegnazione di biciclette in comodato gratuito ai dipendenti per gli spostamenti casa-lavoro e di servizio (il progetto, dopo una fase pilota su piccola scala tra il 2006 e il 2009, è attualmente in fase di avvio su grande scala, con la costituzione di una flotta destinata a tutti i dipendenti comunali);
° sostegno all’iniziativa “Asta di biciclette”, organizzata da Associazioni di studenti universitari allo scopo di contrastare il mercato nero delle biciclette rubate;
° realizzazione, tramite il coinvolgimento rivenditori e riparatori, di una rete di negozi “Amici della Bici”;
° adesione ad iniziative pubbliche di promozione (Settimana Europea della Mobilità, Giornata Nazionale della bicicletta) miranti a creare una sempre più diffusa consapevolezza attorno ai temi della mobilità sostenibile;
° progetto “Ravaldone” per la rimozione ed il recupero delle biciclette abbandonate sul suolo pubblico;
° promozione del sistema di marchiatura “Securmark®” per il contrasto al furto delle biciclette.

VISTI

l’art.4 dello Statuto Comunale, dove in particolare si afferma:
– comma 1: “Il Comune valorizza le libere forme associative della popolazione, le organizzazioni del volontariato e delle persone handicappate, facilitandone la comunicazione con l’Amministrazione e promuovendone il concorso attivo all’esercizio delle proprie funzioni”;
– comma 2: “Per facilitare l’aggregazione di interessi diffusi o per garantire l’espressione di esigenze di gruppi sociali, il Comune può istituire consulte tematiche, autonomamente espresse da gruppi od associazioni”;
la delibera n.236/2009 P.G. N. 270531 con cui Il Consiglio Comunale ha deliberato l’approvazione del Regolamento delle Consulte del Comune di Bologna;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

il Piano generale di sviluppo 2012 -2016 del Comune di Bologna prevede il perseguimento dei seguenti obiettivi nel triennio 2012/2014:
 la realizzazione di nuovi percorsi e la ricucitura, oltre che l’ampliamento della rete di piste ciclabili;
 il completamento e la continuità degli itinerari, a partire da centro storico e prima periferia, e valorizzazione della mobilità ciclabile all’interno dei viali di circonvallazione;
 alternative ciclabili nel centro storico, secondo il modello della ciclabilità diffusa e dell’utilizzo di zone pedonali e/o a traffico pedonale privilegiato e di “Isole ambientali”;
 realizzazione di iniziative volte alla promozione della mobilità ciclabile collegate ad eventi di carattere nazionale ed europeo;
 campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza dei veicoli, di informazione sulla mobilità sostenibile, di promozione della bici elettrica e di contrasto al furto e alla ricettazione di biciclette.
 progettazione e attivazione di un nuovo sistema di bike sharing che preveda un sistema di circa 1000 biciclette pubbliche localizzate all’interno e a ridosso dell’area centrale storica di Bologna.

RILEVATA

l’opportunità di istituire una Consulta comunale della Bicicletta, con funzioni di sostegno all’Amministrazione, da parte delle Associazioni, nella definizione degli indirizzi inerenti alle tematiche sopra dette;

CONSIDERATO CHE

la Consulta avrà funzioni, composizione e funzionamento secondo le modalità stabilite dal “Regolamento delle consulte del Comune di Bologna” approvato con deliberazione O.d.G. n.236/2009, P.G. n.270531/2009;

Visti l’art. 16, comma 2 dello Statuto comunale e gli artt. 53 e 91 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale;

Dato atto che, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D,Lgs.18/08/2000, n.267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore del Settore Staff del Consiglio comunale;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti;

Su proposta del Presidente della Commissione Mobilità, Infrastrutture e Lavori Pubblici

DELIBERA

di istituire, per i motivi espressi in premessa, la Consulta Comunale della Bicicletta quale organismo di sostegno nella definizione degli indirizzi inerenti le tematiche della mobilità ciclabile e di confronto stabile con l’Amministrazione;
di definire che la Consulta abbia le seguenti finalità:
 promuovere l’utilizzo della bicicletta e sostenere politiche attive per la mobilità ciclabile;
 valorizzare l’esperienza e le competenze delle associazioni interessate alla promozione e allo sviluppo della mobilità ciclabile come sostegno all’azione di promozione dell’uso della bicicletta e di realizzazione di interventi da parte dell’Amministrazione comunale;
3. di precisare che la composizione, l’attivazione e le modalità di funzionamento della Consulta avverranno secondo le modalità stabilite dal “Regolamento delle Consulte del Comune di Bologna” approvato con O.d.G. n.236/2009.

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