riparteilfuturoOggi ho aderito come candidato al Parlamento all’appello “Riparte il futuro” promosso da Libera e dal Gruppo Abele. L’appello chiede un impegno preciso contro la corruzione e trasparenza sulla propria attività e sulla propria condizione reddituale e patrimoniale.

Il primo impegno è netto: modificare entro cento giorni l’art.416 ter del Codice penale sullo scambio di voto fra politica e mafia per estenderlo non solo allo scambio fra voti e denaro ma anche ad “altra utilità” e coprire così anche gli scambi legati, ad esempio, a informazioni riservate sugli appalti, posti di lavoro ai clan, ostacoli al lavoro della polizia. Ho aderito a questa richiesta perché sono convinto chela lotta alle mafie debba essere una priorità assoluta per la prossima legislatura.

Gli altri quattro riguardano la trasparenza sui candidati, con l’impegno a rendere pubblico il proprio curriculum, la storia giudiziaria personale, la situazione reddituale e patrimoniale e i potenziali conflitti di interesse. Anche in questo caso aderisco con convinzione. I dati richiesti sono gli stessi che,per quanto riguarda consiglieri comunali e giunta, oggi sono pubblicati sul sito del Comune di Bologna nella sezione “Anagrafe Pubblica degli Eletti e delle Elette” istituita nel 2012 su mia iniziativa.

Trasparenza e legalità sono precondizioni necessarie dell’esercizio dei diritti di cittadinanza e della realizzazione di un principio di giustizia sociale. Grazie a Libera, Gruppo Abele e don Luigi Ciotti per avere richiamato a questo impegno i candidati.

Sergio Lo Giudice

Candidato PD al Senato della Repubblica alle elezioni politiche 2013

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Firma l’appello:
http://www.riparteilfuturo.it/

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