Oggi inizia il voto sugli emendamenti alla legge elettorale. Ne ho firmati alcuni che vanno nella direzione di fare scegliere i deputati agli elettori, eliminando i capilista bloccati che potrebbero portare alla Camera fino al 60% di candidati scelti dai partiti. Insieme ad altri 28 senatori e senatrici del Partito Democratico abbiamo presentato oggi al gruppo un documento in cui rivendichiamo la libertà di voto sui nostri emendamenti.
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Italicum: eliminiamo i capilista bloccati
La legge elettorale costituisce indubbiamente un fondamentale strumento per la vita democratica e non solo in quanto svolge un’indispensabile funzione regolatrice, ma pure perché rimanda a diritti e garanzie costituzionalmente definiti e sanciti.
Proprio a partire da questo dato essa impegna coscienza e responsabilità di ciascuno.
Per quanto riguarda la nuova legge elettorale, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che costituisce ineludibile riferimento, non si possono che valutare positivamente le novità intervenute rispetto al testo approvato in prima battuta alla Camera.
Si è alzata la soglia che evita il ricorso al ballottaggio; sono state uniformate e abbassate al 3% le soglie di ingresso, garantendo, dunque, quote di rappresentanza alle diverse forze politiche; si è inserita infine l’indicazione della preferenza al fine di restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti.
Di contro non è condivisa da altre forze politiche la prospettiva di collegi uninominali.
Questo comunque il punto fondamentale cui la nuova normativa deve attenersi: restituire compiutamente lo scettro al principe-cittadino-elettore.
Sotto questo profilo riteniamo non sia condivisibile la nomina di capilista bloccati.
Essa configura, infatti, un Parlamento nel quale i nominati rappresenteranno la maggioranza dei Deputati e in cui la possibilità di eleggere con preferenza i propri rappresentanti verrà lasciata di fatto esclusivamente al partito vincitore del premio di maggioranza.
In secondo luogo, la previsione di capilista pluricandidati istituzionalizza una pratica che espropria l’elettore del controllo effettivo del proprio voto con possibili rischi di incostituzionalità.
Si deve, infatti, tanto più considerare che siamo impegnati in un percorso di riforme costituzionali che prevede una sola Camera politica con un unico rapporto fiduciario col Governo.
Infine, quanto alla clausola di salvaguardia essa deve necessariamente rapportarsi alla conclusione definitiva del processo di riforma costituzionale.
Paolo Corsini
Miguel Gotor
Vannino Chiti
Maurizio Migliavacca
Donatella Albano
Claudio Broglia
Rosaria Capacchione
Felice Casson
Giuseppe Luigi Salvatore Cucca
Erica D’Adda
Nerina Dirindin
Marco Filippi
Federico Fornaro
Maria Grazia Gatti
Maria Cecilia Guerra
Paolo Guerrieri Paleotti
Josefa Idem
Silvio Lai
Sergio Lo Giudice
Doris Lo Moro
Patrizia Manassero
Luigi Manconi
Corradino Mineo
Massimo Mucchetti
Carlo Pegorer
Laura Puppato
Lucrezia Ricchiuti
Lodovico Sonego
Walter Tocci
(ER) L.ELETTORALE. CONTRO RENZI ANCHE FRONDA EMILIANO-ROMAGNOLA
LO GIUDICE-BROGLIA-IDEM-GUERRA-MIGLIAVACCA NELLA MINORANZA PD (DIRE) Bologna, 20 gen. – Ci sono anche quattro emiliano-romagnoli nella truppa dei 29 senatori che oggi ha consumato lo strappo con il premier e leader del Pd, Matteo Renzi, sulla legge elettorale. Sono il bolognese Sergio Lo Giudice, ex capogruppo Pd in Comune a Bologna; il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia; la ravennate Josefa Idem, capolista Pd alle ultime politiche; l’ex viceministro modenese Maria Cecilia Guerra; il piacentino Maurizio Migliavacca. Oggi la minoranza Pd non ha partecipato al voto del gruppo dei senatori sulla legge elettorale e ha firmato un documento contro la riforma e la linea dettata da Renzi. (San/ Dire) 18:59 20-01-15 NNNN
L.elettorale: emendamento Esposito, 22 no da Pd
6 senatori non partecipano al voto (ANSA) – ROMA, 21 GEN – Sono ventidue i senatori del Pd che hanno votato contro l’emendamento Esposito. E’ quanto risulta dai tabulati al termine della votazione sulla legge elettorale in Senato. In sei, all’interno del gruppo Dem, invece non hanno partecipato alla votazione. I senatori del Pd che hanno espresso parere contrario sono: il viceministro all’Interno Filippo Bubbico (che pur essendo in missione ha poi votato), Vannino Chiti, Paolo Corsini, Erica D’Adda, Nerina Dirindin, Marco Filippi, Federico Fornaro, Maria Grazia Gatti, Miguel Gotor, Maria Cecilia Guerra, Paolo Guerrieri, Silvio Lai, Sergio Lo Giudice, Doris Lo Moro, Maurizio Migliavacca, Corradino Mineo, Massimo Mucchetti, Carlo Pegorer, Lucrezia Ricchiuti, Lodovico Sonego, Walter Tocci, Mario Tronti. Tra i senatori in missione e che non hanno votato risultano: Felice Casson, Rosa Maria Di Giorgi, il Sottosegretario Marco Minniti, il ministro Roberta Pinotti, il Sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti, Gian Carlo Sangalli, Sergio Zavoli. Non hanno invece partecipato alle votazioni pur essendo presenti: Donatella Albano, Claudio Broglia, Massimo Caleo, Rosaria Capacchione, Patrizia Manassero, Luigi Manconi, il vice capogruppo Claudio Martini.(ANSA).
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L. elettorale, minoranza Pd divisa su emendamento Esposito
In 22 votano contro, favorevoli 9 tra i firmatari del Gotor
Roma, 21 gen. (askanews) – La minoranza Pd si divide sull’emendamento Esposito alla riforma elettorale. Il ‘super-canguro’ che ha ridotto drasticamente da 47 a 35 mila il numero degli emendamenti alla riforma elettorale.
Del gruppo dei 29 che ha presentato il documento all’assemblea del Pd con Matteo Renzi in 22 hanno effettivamente votato contro: Filippo Bubbico, Vannino Chiti, Erica D’Adda, Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Marco Filippi, Federico Fornaro, Maria Grazia Gatti, Miguel Gotor, Maria Cecilia Guerra, Paolo Paleotti Guerrieri, Silvio Lai, Sergio Lo Giudice, Doris Lo Moro, Maurizio Migliavacca, Corradino Mineo, Massimo Mucchetti, Carlo Pegorer, Lucrezia Ricchiuti, Lodivico Sonego, Walter Tocci e Mario Tronti.
Ma ci sono stati anche diversi che hanno scelto di non partecipare al voto: Donatella Albano, Claudio Broglia, Rosaria Capacchione, Felice Casson, Claudio Martini, Luigi Manconi, Patrizia Manassero.
Inoltre tra i firmatari dell’emendamento Gotor ben nove senatori Pd hanno invece votato a favore dell’emendamento Esposito e sono: Bruno Astorre, Luigi Giuseppe Cucca, Vincenzo Cuomo, Rosanna Filippin, Josefa Idem, Carlo Lucherini, Laura Puppato e Roberto Ruta, Maria Spilabotte. Alcuni di loro nei giorni scorsi, pur non ritrando la loro firma dall’emendamento Gotor, avevano comunque dichiarato il sostegno al progetto della maggioranza.
LINK
http://www.bolognatoday.it/politica/legge-elettorale-italicum-pd-broglia-lo-giudice.html
http://www.agi.it/politica/notizie/italicum_il_documento_e_le_firme_della_minoranza_pd-201501201417-pol-rt10125
http://www.altalex.com/index.php?idnot=70113