“Voglio ringraziare la consigliera comunale Rosaria Iardino e il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia per il lavoro avviato, la sostituzione dei termini padre e madre nei moduli di iscrizione delle scuole d’infanzia a favore del termine genitore e l’equiparazione nel punteggio scolastico delle famiglie omogenitoriali sono misure di civiltà che rispettano un principio fondamentale: tutti i bambini e tutte le famiglie sono uguali e meritano lo stesso rispetto da parte delle istituzioni”. Lo dichiara Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico

“Genitore è una parola forte e densa di significati. Il suo uso permette di consegnare a tutte le famiglie , comprese quelle omogenitoriali, allargate o ricomposte, un modulo in cui ci si possa riconoscere allo stesso modo. Questo non elimina certo dall’uso la parola mamma o la parola papà che nelle famiglie firmate da coppie dello stesso sesso risuonano al quadrato”

“Eliminiamo- continua Lo Giudice- le inutili dispute ideologiche su una misura che ha un unico obiettivo: fare in modo che tutti i bimbi nelle nostre scuole si sentano accolti e rispettati allo stesso modo. Le polemiche di oggi riguardano i pregiudizi degli adulti: mettiamo in primo piano la serenità dei bambini.”

Roma, venerdì 7 febbraio 2013

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