Il 19 e il 20 luglio, durante l’Europride di Marsiglia, 30 attivisti LGBT dei partiti progressisti provenienti da 11 paesi hanno partecipato al seminario di Rainbow Rose, il network per i diritti delle persone Lgbt ( lesbiche, gay, bisessuali e transgender) vicini ai partiti del gruppo Socialisti & Democratici del Parlamento Europeo e al Pse. Le organizzazioni presenti alla riunione sono state: Homosexualités et Socialism (Francia),Labour LGBT (Irlanda),LGBT Labour (Regno unito), Partito Democratico (Italia),PS (Portogallo),PS en tous genres (Belgio), PSOE’s LGBT group (Spagna), PvdA (Paesi bassi),Sp.a (Belgio), Schwusos (Germania), Social-Democratic Party (Danimarca),SoHo (Austria)
Per il Partito Democratico ha partecipato ai lavori il senatore Sergio Lo Giudice, che ha portato con sé una lettera a firma del Responsabile Esteri del Pd, Giacomo Filibeck, nella quale si ribadisce l’impegno del Partito Democratico a lavorare sui temi dei diritti delle persone gay, lesbiche e transessuali, anche in una prospettiva europea.
“E’ stata una riunione importante -dichiara Lo Giudice- soprattutto in questo momento in cui si sta cercando di far approvare nel nostro paese la legge contro l’omofobia e la transfobia. L’impegno del Partito Democratico per aprire una nuova stagione dei diritti è concreto. E in quest’ottica non possiamo dimenticare la prospettiva europea: ad oggi, l’Italia , è infatti l’unico fra i paesi fondatori dell’UE, insieme alla Grecia, a non avere una normativa a tutela delle coppie omosessuali, né una legge che punisca gli atti violenti e discriminatori basati sull’odio nei confronti delle persone LGBT. Si tratta di un’anomalia che dovrebbe far accapponare la pelle a tutti coloro che nei vari partiti politici si dichiarano convintamente europeisti”
“”L’attività di pressione del movimento Lgbt sulle istituzioni e le forze politiche europee è importante per l’Italia, perché a quel livello si definiscono politiche che hanno ricadute positive sul nostro paese.Rainbow Rose é uno strumento utile a questo obiettivo. Da settembre proveremo a mettere insieme tutti gli attivisti Lgbt che si riconoscono nel campo europeo dei socialisti e dei democratici per costituire un nodo italiano della rete di Rainbow Rose. Chi è disponibile batta un colpo (o scriva a sergio.logiudice@senato.it)”.
“L’Europa su questi temi- conclude il senatore democratico, già ex presidente di Arcigay- può aiutarci molto: il cammino dei diritti infatti è un percorso obbligato per tutti coloro che aspirano a stare dentro il processo di integrazione europea. Chi si oppone alle leggi di civiltà, come ad esempio la legge contro omofobia e transfobia in discussione alla Camera, vuole portare l’Italia fuori dall’Europa”.
Roma, 25 Luglio 2013