“Apprendiamo con piacere dal viceministro Lapo Pistelli dello stanziamento di 375 mila euro per il rafforzamento delle capacità tecnico-operative degli attivisti ugandesi per i diritti umani, compresi quelli delle persone LGBTI. Adesso si vada avanti con le pressioni internazionali contro le leggi antigay in Uganda, Ciad e Gambia”.

Così i senatori del Partito Democratico Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice commentano la risposta del governo all’interrogazione parlamentare sull’azione dell’Italia contro le nuove norme che criminalizzano gay e lesbiche nei tre paesi africani, presentata dai senatori Guerra, Lo Giudice, Amati, Casson, Ferrara, Fornaro, Giacobbe, Idem, Mastrangeli, Orellana, Pagliari, Palermo, Valentini, Zanoni.

“Nel frattempo, purtroppo, abbiamo appreso che il 9 ottobre il presidente del Gambia ha deciso di firmare l’infame legge che inasprisce le pene per omosessualità arrivando anche al carcere a vita. Tra i riflessi di questa scelta l’arresto, lunedì, di quattro giovani gay. A fronte di questa situazione drammatica, ci auguriamo che l’Italia, anche attraverso l’Unione Europea e Il Consiglio Diritti Umani dell’ONU, prosegua nella sua azione di pressione verso i paesi che criminalizzano l’omosessualità”.

Ad oggi sono 77 i paesi che considerano l’omosessualità reato penale. 39 sono gli stati africani che criminalizzano in base all’orientamento sessuale, 4 di questi puniscono l’omosessualità con la pena di morte. Prima di queste riforme del codice penale, il Gambia prevedeva la reclusione fino ai 14 anni mentre il Ciad aveva norme che indirettamente potevano essere usate contro la comunità LGBTI. In Uganda, dopo la bocciatura questa estate da parte della Corte Costituzionale della legge antigay entrata in vigore il 24 febbraio scorso, è in studio una nuova proposta contro la cosiddetta “propaganda dell’omosessualità”.

ALLEGATI
Interrogazione Atto n.4-02811
La risposta del Governo

Guerra-Lo Giudice (Pd):ok governo contro violenze antigay Gambia
Pistelli garantisce 375 mila euro a sostegno attivisti ugandesi

Roma, 4 dic. (askanews) – “Apprendiamo con piacere dal viceministro Lapo Pistelli dello stanziamento di 375 mila euro per il rafforzamento delle capacità tecnico-operative degli attivisti ugandesi per i diritti umani, compresi quelli delle persone LGBTI. Adesso si vada avanti con le pressioni internazionali contro le leggi antigay in Uganda, Ciad e Gambia”. Lo hanno dichiarato i senatori del Partito Democratico Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice commentano la risposta del governo all’interrogazione parlamentare sull’azione dell’Italia contro le nuove norme che criminalizzano gay e lesbiche nei tre paesi africani, presentata dai senatori Guerra, Lo Giudice, Amati, Casson, Ferrara, Fornaro, Giacobbe, Idem, Mastrangeli, Orellana, Pagliari, Palermo, Valentini, Zanoni.

“Nel frattempo, purtroppo, abbiamo appreso che il 9 ottobre il presidente del Gambia ha deciso di firmare l’infame legge che inasprisce le pene per omosessualità arrivando anche al carcere a vita. Tra i riflessi di questa scelta l’arresto, lunedì, di quattro giovani gay. A fronte di questa situazione drammatica, ci auguriamo che l’Italia, anche attraverso l’Unione Europea e Il Consiglio Diritti Umani dell’ONU, prosegua nella sua azione di pressione verso i paesi che criminalizzano l’omosessualità. ”

Ad oggi sono 77 i paesi che considerano l’omosessualità reato penale. 39 sono gli stati africani che criminalizzano in base all’orientamento sessuale, 4 di questi puniscono l’omosessualità con la pena di morte. Prima di queste riforme del codice penale, il Gambia prevedeva la reclusione fino ai 14 anni mentre il Ciad aveva norme che indirettamente potevano essere usate contro la comunità LGBTI. In Uganda, dopo la bocciatura questa estate da parte della Corte Costituzionale della legge antigay entrata in vigore il 24 febbraio scorso, è in studio una nuova proposta contro la cosiddetta “propaganda dell’omosessualità”.

Gay, Guerra-Lo Giudice (Pd): Bene governo contro violenze in Gambia
Gay, Guerra-Lo Giudice (Pd): Bene governo contro violenze in Gambia (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 04 DIC – “Apprendiamo con piacere dal viceministro Lapo Pistelli dello stanziamento di 375 mila euro per il rafforzamento delle capacita’ tecnico-operative degli attivisti ugandesi per i diritti umani, compresi quelli delle persone LGBTI. Adesso si vada avanti con le pressioni internazionali contro le leggi antigay in Uganda, Ciad e Gambia.” Cosi’ i senatori del Partito Democratico Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice commentano la risposta del governo all’interrogazione parlamentare sull’azione dell’Italia contro le nuove norme che criminalizzano gay e lesbiche nei tre paesi africani, presentata dai senatori Guerra, Lo Giudice, Amati, Casson, Ferrara, Fornaro, Giacobbe, Idem, Mastrangeli, Orellana, Pagliari, Palermo, Valentini, Zanoni. “Nel frattempo, purtroppo, abbiamo appreso che il 9 ottobre il presidente del Gambia ha deciso di firmare l’infame legge che inasprisce le pene per omosessualita’ arrivando anche al carcere a vita. Tra i riflessi di questa scelta l’arresto, lunedi’, di quattro giovani gay. A fronte di questa situazione drammatica, ci auguriamo che l’Italia, anche attraverso l’Unione Europea e Il Consiglio Diritti Umani dell’ONU, prosegua nella sua azione di pressione verso i paesi che criminalizzano l’omosessualita’. ” Ad oggi sono 77 i paesi che considerano l’omosessualita’ reato penale. 39 sono gli stati africani che criminalizzano in base all’orientamento sessuale, 4 di questi puniscono l’omosessualita’ con la pena di morte. Prima di queste riforme del codice penale, il Gambia prevedeva la reclusione fino ai 14 anni mentre il Ciad aveva norme che indirettamente potevano essere usate contro la comunita’ LGBTI. In Uganda, dopo la bocciatura questa estate da parte della Corte Costituzionale della legge antigay entrata in vigore il 24 febbraio scorso, e’ in studio una nuova proposta contro la cosiddetta “propaganda dell’omosessualita’”. (com/gat) 104804 DIC 14 NNNN

LPN-Lo Giudice (Pd): Bene impegno governo contro leggi antigay in Africa
Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Apprendiamo con piacere dal viceministro Lapo Pistelli dello stanziamento di 375 mila euro per il rafforzamento delle capacità tecnico-operative degli attivisti ugandesi per i diritti umani, compresi quelli delle persone Lgbti. Adesso si vada avanti con le pressioni internazionali contro le leggi antigay in Uganda, Ciad e Gambia”. Così i senatori del Partito democratico Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice commentano la risposta del governo all’interrogazione parlamentare sull’azione dell’Italia contro le nuove norme che criminalizzano gay e lesbiche nei tre paesi africani. L’interrogazione era stata presentata dai senatori Guerra, Lo Giudice, Amati, Casson, Ferrara, Fornaro, Giacobbe, Idem, Mastrangeli, Orellana, Pagliari, Palermo, Valentini, Zanoni. Nel frattempo, purtroppo, abbiamo appreso che il 9 ottobre il presidente del Gambia ha deciso di firmare l’infame legge che inasprisce le pene per omosessualità arrivando anche al carcere a vita. Tra i riflessi di questa scelta l’arresto, lunedì, di quattro giovani gay. A fronte di questa situazione drammatica, ci auguriamo che l’Italia, anche attraverso l’Unione europea e il Consiglio diritti umani dell’Onu, prosegua nella sua azione di pressione verso i paesi che criminalizzano l’omosessualità”, concludono i senatori del Pd.

Gay: Guerra-Lo Giudice, bene impegno antiviolenze in Gabon
(ANSA) – ROMA, 4 DIC – “Apprendiamo con piacere dal viceministro Lapo Pistelli dello stanziamento di 375 mila euro per il rafforzamento delle capacità tecnico-operative degli attivisti ugandesi per i diritti umani, compresi quelli delle persone LGBTI. Adesso si vada avanti con le pressioni internazionali contro le leggi antigay in Uganda, Ciad e Gambia”. Così i senatori del Pd Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice commentano la risposta del governo all’interrogazione parlamentare sull’azione dell’Italia contro le nuove norme che criminalizzano gay e lesbiche nei tre paesi africani, presentata dai senatori Guerra, Lo Giudice, Amati, Casson, Ferrara, Fornaro, Giacobbe, Idem, Mastrangeli, Orellana, Pagliari, Palermo, Valentini, Zanoni. “Nel frattempo, purtroppo, abbiamo appreso che il 9 ottobre il presidente del Gambia ha deciso di firmare l’infame legge che inasprisce le pene per omosessualità arrivando anche al carcere a vita. Tra i riflessi di questa scelta l’arresto, lunedì, di quattro giovani gay. A fronte di questa situazione drammatica, ci auguriamo che l’Italia, anche attraverso l’Unione Europea e Il Consiglio Diritti Umani dell’ONU, prosegua nella sua azione di pressione verso i paesi che criminalizzano l’omosessualità”, aggiungono. “Ad oggi – proseguono – sono 77 i paesi che considerano l’omosessualità reato penale. 39 sono gli stati africani che criminalizzano in base all’orientamento sessuale, 4 di questi puniscono l’omosessualità con la pena di morte. Prima di queste riforme del codice penale, il Gambia prevedeva la reclusione fino ai 14 anni mentre il Ciad aveva norme che indirettamente potevano essere usate contro la comunità LGBTI. In Uganda, dopo la bocciatura questa estate da parte della Corte Costituzionale della legge antigay entrata in vigore il 24 febbraio scorso, è in studio una nuova proposta contro la cosiddetta “propaganda dell’omosessualità”. (ANSA).

LINK
http://www.wallstreetitalia.com/article/1785019/guerra-lo-giudice-pd-ok-governo-contro-violenze-antigay-gambia.aspx

http://www.ilvelino.it/it/article/2014/12/04/gay-guerra-lo-giudice-pd-bene-governo-contro-violenze-in-gambia/c3ecee1a-e734-4b6b-9af9-c9d7678a0c4f/

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