“La Corte d’Appello di Trento, con una sentenza storica, scrive una nuova pagina della giurisprudenza sui diritti dei figli di coppie dello stesso sesso. Per la prima volta in Italia viene riconosciuto il legame non biologico tra un padre gay e i suoi figli non attraverso un’adozione ma riconoscendo il certificato di nascita di un altro Stato attestante la doppia paternità di un bambino nato attraverso la gestazione per altri. La sentenza, pubblicata dal sito www.articolo29.it, si muove nel solco dei principi segnati dalla Corte di Cassazione: assenza di problematiche legate all’ordine pubblico, supremo interesse del minore, indifferenza delle tecniche di procreazione medicalmente assistita utilizzate, in questo caso la gestazione per altri”. Così il senatore del Partito Democratico Sergio Lo Giudice.

“Laddove la politica non riesce, arenandosi su quella adozione del figlio del partner già superata da questa sentenza, arriva la giurisprudenza, grazie alla tenacia di quelle coppie che non si sono arrese all’idea che lo Stato tratti i propri figli come figli di un dio minore”, conclude il parlamentare democratico.

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