“Ancora una volta la Corte di Cassazione restituisce giustizia a una bambina con due mamme, riconoscendo ed entrambe status e responsabilità di genitori. Ancora una volta la Suprema Corte si fa carico di garantire diritti fondamentali riconosciuti dal nostro ordinamento ma su cui il parlamento italiano continua a fare finta di niente”. Così il senatore Pd Sergio Lo Giudice saluta la sentenza con cui la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha imposto al Comune di Torino la trascrizione dell’atto di nascita spagnolo di una bimba con due mamme.
“La sentenza ribadisce tre principi fondamentali. Il primo, già scolpito nella legge 76 sulle unioni civili, è che la nozione di “vita familiare” contenuta nella Convenzione europea dei diritti umani comprende l’unione fra due persone dello stesso sesso. Il secondo è che non esiste nessun impedimento costituzionale e quindi nessuna contrarietà all’ordine pubblico al fatto che una coppia dello stesso sesso accolga o generi figli e formi così una famiglia a condizioni non discriminatorie rispetto a una coppia eterosessuale, costituendo “mero pregiudizio” che questo non vada nell’interesse superiore del minore. Infine, la Cassazione conferma la possibilità per una coppia dello stesso sesso di adottare i figli del partner ai sensi dell’art. 44 della legge 184 del 1983. Insomma, un altro passo avanti importante verso il riconoscimento pieno della pari dignità delle famiglie omogenitoriali”.