PROPOSTE LUMIA-CASSON: LA PENA È RIPORTATA A 12 ANNI (DIRE) Roma, 24 lug. – Sono due gli emendamenti che il Pd ha intenzione di depositare in commissione Giustizia alSenato per modificare il ddl sul voto di scambio nella versione licenziata dalla Camera. Uno e’ a prima firma Felice Casson e, in pratica, ritorna all’attuale articolo 416-ter del Codice penale sullo ‘Scambio elettorale politico-mafioso’ estendendo il reato non solo a chi promette “denaro” ma anche “altra utilita’”. La pena del carcere viene riportata da 7 a 12 anni (il testo Camera infatti ha abbassato la reclusione nel minimo a 4 anni e nel massimo a 10 anni). Il secondo emendamento e’ a prima firma Giuseppe Lumia ed articola ulteriormente il concetto di ‘altra utilita”. Il testo Lumia cosi’ recita: La pena del carcere (da 7 a 12 anni), stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis del Codice penale “si applica anche a chi ottiene o si adopera per far ottenere la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilita’, ovvero in cambio della disponibilita’ a soddisfare gli interessi o le esigenze dell’associazione mafiosa di cui all’articolo 416-bis o di suoi associati”. Entrambi gli emendamenti sono sottoscritti dai colleghi Pd in commissione Capacchione, Cirinna’, Filippin, Ginetti, Lo Giudice, Manconi. In pratica, i nuovi testi proposti dal Pd reintroducono la fattispecie della promessa, riportano la pena nel massimo a 12 anni ed eliminano l’avverbio ‘consapevolmente’ e il termine procacciamento’.Il ddl sul voto di scambio arrivato dalla Camera consta di un solo articolo ed e’ stato trasmesso a Palazzo
Madama con la seguente formulazione: L’articolo 416-ter del codice penale e’ sostituito dal seguente “Chiunque accetta consapevolmente il procacciamento di voti con le modalita’ previste dal terzo comma dell’articolo 416-bis in cambio dell’erogazione di denaro o di altra utilita’ e’ punito con la reclusione da quattro a dieci anni.La stessa pena si applica a chi procaccia voti con le modalita’ indicate al primo comma”. Il testo ora e’ all’attenzione della commissione Giustizia in sede deliberanre. L’esame e’ stato sospeso in attesa della riunione di lunedi’ dell’Ufficio di presidenza in cui i capigruppo decideranno se far riaprire il termine degliemendamenti che e’ scaduto martedi’. (Mar/ Dire) 17:43 24-07-13

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