“Vogliamo rimanere nel partito, vorremmo rinnovare la fiducia al nostro segretario nel momento in cui assume la premiership, però è importante che questo venga fatto sulla base di contenuti politici chiari”. Stamattina sono stato ospite di Radio Tau e di Radio Città Fujiko per parlare di quello che sta accadendo in Parlamento in questi giorni.
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(ER) PD. LO GIUDICE (CIVATI) NON SCIOGLIE NODO FIDUCIA A RENZI
“VORREMMO VOTARLA MA SERVONO RISPOSTE; MA RIMARREMO NEL PARTITO”
(DIRE) Bologna, 17 feb. – Mentre il segretario Pd Matteo Renzi sale al Quirinale per ricevere l’incarico da premier, i civatiani non sciolgono la riserva sulla fiducia al nuovo Governo. “Non abbiamo detto che siamo decisi a non votare la fiducia a Renzi, ma abbiamo chiesto spiegazioni rispetto all’operazione che si sta facendo e che fino ad adesso sono state insufficienti”, sottolinea il senatore Sergio Lo Giudice. I parlamentari civatiani aspettano queste risposte al più presto, “per capire come comportarci”. Nulla e’ insomma scontato, ma Lo Giudice assicura che non si sta lavorando alla scissione dal Pd. “Vogliamo rimanere nel partito, vorremmo rinnovare la fiducia al nostro segretario nel momento in cui assume la premiership, però e’ importante che questo venga fatto sulla base di contenuti politici chiari”, spiega il senatore, questa mattina ospite di Radio Tau. Per Lo Giudice comunque la riserva sulla cosiddetta staffetta riguarda tutta la ex mozione Civati.
“Non si tratta di qualche senatore che non vuole votare la fiducia- precisa- ma di un’area politica nel partito e di 300.000 elettori alle primarie che hanno dato la loro preferenza a Civati”. Ora questa parte del Pd non si accontenta di un semplice passaggio di consegne ma vuole capire su quali basi viene fatta. “Mi aspetto e mi auguro che queste risposte arrivino nelle prossime ore”.
“Abbiamo posto- sottolinea ancora Lo Giudice- questioni relativamente sia ai contenuti su cui si va a fondare un nuovo Governo sia agli obiettivi che questo cambio di premiership vuole portare con sé sia rispetto al come si sta costruendo la nuova alleanza di Governo. Fin qui non abbiamo avuto nessuna risposta”. Quanto alle ipotesi che stanno circolando sulle scelte future di Pippo Civati, “non credo che abbia intenzione di dimettersi dal Parlamento e non credo abbia nessuna intenzione di abbandonare il Pd afferma il senatore bolognese- – L’operazione politica che Civati sta facendo e che Renzi dovrebbe riconoscere è fare lievitare all’interno del Pd una serie di istanze anche radicali e di sinistra che oggi cercano una rappresentanza e la trovano soprattutto fuori da noi”.