(DIRE) Bologna, 18 lug. – Far lavorare, o quasi, gli ospiti del Cie, per rendere meno dolorosa e piu’ umana la permanenza all’interno di strutture dove “si sopravvive per mesi in assenza delle minime condizioni sanitarie, igieniche ed umane”. E’ la proposta che arriva da tre senatori del Pd, Stefano Vaccari, Giovanna Orru’ e Sergio Lo Giudice, nell’intento di migliorare le condizioni di vita all’interno di queste strutture “in attesa di una piu’ attenta ed organica revisione dell’intero sistema dei Cie”. I tre democratici sottopongono l’idea direttamente al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un’interpellanza urgente consegnata ieri, in cui chiedono se sia possibile “prevedere all’interno dei centri lo svolgimento di immediate attivita’ para-lavorative” e puntano il dito sui tanti punti critici legati alla presenza e gestione di queste strutture. La risposta del ministro deve arrivare entro 15 giorni. Oltre alle convenzioni che spesso vengono assegnate con il criterio del massimo ribasso, i tre democratici hanno posto l’accento anche sull’anomalia dell’Emilia-Romagna, in cui sono presenti due Cie che “non hanno mai raggiunto la massima capienza”. La proposta di Vaccari, Orru’ e Lo Giudice prende spunto dai “continui fatti di cronaca” che riguardano i Cie, in particolare quelli avvenuti nei giorni scorsi al Cie di Modena. Vaccari, Orru’ e Lo Giudice vogliono che si arrivi ad “un ripensamento sulla funzione stessa di questi centri”, in cui l’identificazione ed eventualmente l’espulsione siano condotte con “modalita’ rispettose della dignita’ e dei diritti fondamentali delle persone”. (Com/Pir/ Dire)16:40 18-07-13

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