(ER) BOLOGNA. COOP ALLA POLITICA: BASTA TALK SHOW, QUI SI CHIUDE
PARLAMENTARI PDL-M5S NON RISPONDONO,”LONTANI DA PARTE SANA PAESE”

(DIRE)Bologna, 7 ott. – I cooperatori bolognesi strigliano la politica e convocano i parlamentari di tutti i partiti per dettare la loro agenda su Iva e altri problemi delle imprese. “L’intero sistema produttivo e’ a rischio di sopravvivenza”, avvisa Gianpiero Calzolari, numero uno dell’alleanza delle cooperative italiane di Bologna. Nata un anno fa per tenere insieme “sui contenuti e non più sull’appartenenza” le diverse centrali cooperative, oggi Aci ha rivolto il proprio appello ai parlamentari bolognesi nel corso di un incontro che si e’ svolto al museo della musica.

Hanno risposto all’invito i democratici Rita Ghedini, Sergio Lo Giudice e Andrea De Maria e il senatore di Scelta civica Luigi Marino. Non pervenuti Pdl e il Movimento 5 stelle, che hanno fatto arrabbiare gli organizzatori. “Se qualcuno ha scelto di non esserci- ha detto chiaro e tondo Calzolari in apertura- ha fatto una scelta che l’allontana da una parte sana del paese. E’ un’occasione mancata. Noi abbiamo 1,4 milioni di soci, siamo una parte con cui bisogna fare i conti”.

Ancora più duro il co-presidente Massimo Mota. “Ci sono partiti e movimenti che vogliono rappresentare la società bolognese e che guarda caso questa mattina erano talmente impegnati da non tirare nemmeno su il telefono per dire che sono impegnati. Non mi meravigliano tanto quelli dei 5 stelle, che non possono parlare ma forse ascoltare possono, però ne abbiamo eletti anche altri…”. Ma nemmeno i berlusconiani si sono fatti vedere. Eppure le coop bolognesi vogliono che le loro istanze arrivino a Roma e per questo chiedono a tutti “concretezza”: essere brillanti tuttologi sui massimi sistemi non basta più.

“Abbiamo bisogno di parlamentari che capiscano di agricoltura, di politiche sociali, di infrastrutture. Falchi e colombe a noi non servono”, sottolinea ancora Calzolari a margine dell’incontro. Per questo il numero uno di Legacoop e’ arrivato a chiedere anche una “moratoria dei troppi e noiosi talk show televisivi”. Il frutto di quel modo di intendere la politica e’ nelle cose che non si sono fatte, come quella Città metropolitana bolognese di cui tutti parlano e che invece “rischia ancora di naufragare. Quando la politica non riesce a fare cose che non costano e sono condivise trasversalmente- avvisa ancora Calzolari- c’e’ da chiedersi il perché”. L’assenza dei colleghi di maggioranza e’ evidenziata anche dai parlamentari Pd. “Manca una delle forze che sostengono questo Governo e questo e’ un problema- annota Ghedini- Vi invito a cercare anche l’interlocuzione coi parlamentari del Pdl”. Per Ghedini e’ indispensabile per remare dalla stessa parte quando si tratterà di proporre emendamenti alla legge di stabilità ormai in arrivo. “Lo scorso anno- ricorda- ci siamo trovati con la lista della spesa in un suk”. Comunque, chiude con ironia la senatrice Pd, “non andrò a nessun talk show, tanto non m’invitano”.

A disposizione per raccogliere le richieste del mondo cooperativo c’e’ anche il montiano Marino, una vita alla guida delle coop “bianche”. Però, avverte, “noi parlamentari non abbiamo un vero potere decisionale, perché siamo troppi. I seicento parlamentari in più sono il vero problema del paese”. Inoltre “il palazzo e’ fermo su riti barocchi”. (Bil/ Dire) 16:06 07-10- 2013

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