“Finalmente il disegno di legge n.1627 ‘Introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e di depistaggio’ arriva in Commissione giustizia del Senato.  La proposta era stata depositata a suo tempo alla Camera a prima firma di Paolo Bolognesi, deputato democratico e presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il testo, poi modificato, era stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati nel settembre 2014, ma non aveva mai iniziato il suo iter in Senato. Oggi il ddl è stato calendarizzato per giovedì 30 luglio. Il presidente Palma ha nominato relatore il sen. Nico D’Ascola (AP-NCD)”.

Ne dà notizia il senatore Pd Sergio Lo Giudice, a sua volta primo firmatario del disegno di legge n. 984 , “Norme sull’introduzione del depistaggio”, presentato già nel dicembre 2013 insieme ad altri 27 senatori.

“La calendarizzazione in commissione, richiesta dal Partito Democratico, rimette in moto un provvedimento fermo da troppo tempo – spiega Lo Giudice -. Adesso andiamo avanti fino all’approvazione definitiva: troppi sono i misteri d’Italia mai risolti a causa dei depistaggi di falsi servitori delle istituzioni. L’approvazione di questa norma potrà essere il segnale chiaro, atteso e necessario della volontà dello Stato che quei fatti vergognosi non abbiano più a ripetersi”.

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Senato: ddl depistaggio in commissione Giustizia
Lo Giudice,ddl fermo da troppo tempo, avanti fino approvazione (ANSA) – ROMA, 28 LUG – Il disegno di legge per l’introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e di depistaggio arriva in commissione Giustizia del Senato. Lo conferma il senatore del Pd Sergio Lo Giudice ricordando che il ddl è stato calendarizzato per giovedì 30 luglio e che il presidente Palma ha nominato relatore Nico D’Ascola (Ap-Ncd). “La calendarizzazione in commissione, richiesta dal Partito Democratico, rimette in moto un provvedimento fermo da troppo tempo – spiega Lo Giudice -. Adesso andiamo avanti fino all’approvazione definitiva: troppi sono i misteri d’Italia mai risolti a causa dei depistaggi di falsi servitori delle istituzioni. L’approvazione di questa norma potrà essere il segnale chiaro, atteso e necessario della volontà dello Stato che quei fatti vergognosi non abbiano più a ripetersi”. La proposta, ricostruisce il parlamentare, era stata depositata alla Camera a prima firma di Paolo Bolognesi, deputato democratico e presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. “Il testo, poi modificato, – conclude – era stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati nel settembre 2014, ma non aveva mai iniziato il suo iter in Senato”.​

PROPOSTA LEGGE IN AULA GIOVEDÌ, LO GIUDICE: AVANTI FINO IN FONDO (DIRE) Bologna, 28 lug. – Dopo 300 giorni di attesa, il disegno di legge per l’introduzione nel Codice penale del reato di inquinamento processuale arriva in commissione al Senato. La Camera lo aveva approvato e poi spedito a Palazzo Madama il 25 settembre del 2014 e il 3 ottobre dello stesso anno la proposta (fortemente voluta dall’associazione dei parenti delle vittime della strage del 2 agosto 1980) era stata assegnata alla commissione Giustizia del Senato. Poi tutto si e’ bloccato. Fino a oggi. Il senatore bolognese del Pd e componente della commissione Giustizia, Sergio Lo Giudice, annuncia infatti che la discussione sul provvedimento e’ stata calendarizzata per dopodomani, giovedi’ 30 luglio, esattamente a 300 giorni di distanza dal 3 ottobre 2014. Il lunghissimo stallo aveva fatto infuriare Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione delle vittime della strage della stazione di Bologna, deputato Pd e autore della proposta: “AlSenato non ne ‘vogliono mezza’, fanno finta di niente. E’ tutto bloccato. E’ una presa in giro. Altro che corsia preferenziale: alla vigilia del prossimo 2 agosto e’ tutto imbucato e la speranza di portare questo risultato alla commemorazione va a farsi friggere”, ha detto non piu’ tardi di un mese fa. E ancora ieri l’impasse sul reato di depistaggio era uno dei temi inseriti nell’elenco delle promesse mancate del Governo nei confronti dei familiari delle vittime. Ma ora, praticamente alla vigilia della commemorazione della strage di domenica prossima, le acque si smuovono: “Finalmente il disegno di legge sul depistaggio arriva in commissione Giustizia del Senato”, annuncia Lo Giudice. Una decisione recentissima: nell’aggiornamento sui lavori della commissione risalente a ieri, in agenda per giovedi’ c’era ancora la discussione su questioni la cui trattazione non era ancora conclusa.  Il presidente della commissione giustizia del Senato, Nitto Palma ha nominato relatore della proposta di Bolognesi il senatore Nico D’Ascola (Ap-Ncd). “La calendarizzazione in commissione, richiesta dal Partito democratico, rimette in moto un provvedimento fermo da troppo tempo- spiega Lo Giudice- adesso andiamo avanti fino all’approvazione definitiva: troppi sono i misteri d’Italia mai risolti a causa dei depistaggi di falsi servitori delle istituzioni. L’approvazione di questa norma potra’ essere il segnale chiaro, atteso e necessario della volonta’ dello Stato che quei fatti vergognosi non abbiano piu’ a ripetersi”. L’iter della proposta di Bolognesi e’ stato lungo: presentata a fine marzo 2013, ha poi iniziato il tortuoso cammino in commissione a Montecitorio. Ci sono voluti mesi di attesa e praticamente dopo un anno la proposta per l’introduzione dell’articolo 372 bis nel Codice penale ha iniziato a essere sviscerata. La speranza era di incassare l’ok, almeno alla Camera, in tempo per le cerimonie del 2 agosto 2014, ma solo il 24 settembre l’aula (con 351 “si'”, 50 “no” e 26 astenuti) ha deciso che d’ora in poi chi manomette prove per depistare rischia il carcere fino a quattro anni. Via libera cosi’ all’ingresso nel Codice penale del delitto di depistaggio e inquinamento processuale, con aggravanti per i pubblici ufficiali e nel caso di processi di strage, mafia e associazioni sovversive. Quel giorno Bolognesi parlo’ di “svolta storica”, il Pd lodo’ la sua tenacia e il suo impegno nel portare avanti la proposta. A quel punto, il testimone passava ai senatori. Ma a Palazzo Madama le cose sono rimaste ferme fino a oggi. (Mac/ Dire) 16:41 28-07-15 NNNN

Calendarizzato in commissione al Senato ddl su depistaggio stragi
Era rimasto fermo da mesi dopo ok Camera. Lo Giudice: finalmente

Roma, 28 lug. (askanews) – “Finalmente il disegno di legge n.1627 ‘Introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e di depistaggio’ arriva in Commissione giustizia del Senato. La proposta era stata depositata a suo tempo alla Camera a prima firma di Paolo Bolognesi, deputato democratico e presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il testo, poi modificato, era stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati nel settembre 2014, ma non aveva mai iniziato il suo iter in Senato. Oggi il ddl è stato calendarizzato per giovedì 30 luglio. Il presidente Palma ha nominato relatore il sen. Nico D’Ascola (AP-NCD) “. Ne dà notizia il senatore Pd Sergio Lo Giudice, a sua volta primo firmatario del disegno di legge n. 984 , “Norme sull’introduzione del depistaggio”, presentato già nel dicembre 2013 insieme ad altri 27 senatori.

“La calendarizzazione in commissione, richiesta dal Partito Democratico, rimette in moto un provvedimento fermo da troppo tempo – spiega Lo Giudice -. Adesso andiamo avanti fino all’approvazione definitiva: troppi sono i misteri d’Italia mai risolti a causa dei depistaggi di falsi servitori delle istituzioni. L’approvazione di questa norma potrà essere il segnale chiaro, atteso e necessario della volontà dello Stato che quei fatti vergognosi non abbiano più a ripetersi. ”

​LPN-Senato, Lo Giudice (Pd): Calendarizzato il ddl sul depistaggio
Roma, 28 lug. (LaPresse) – “Finalmente il disegno di legge sull’introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e di depistaggio arriva in Commissione giustizia del Senato”. Lo comunica in una nota l’esponente Pd Sergio Lo Giudice. La proposta, ricorda, era stata depositata a suo tempo alla Camera a prima firma di Paolo Bolognesi, deputato democratico e presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il testo, poi modificato, era stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati nel settembre 2014, ma non aveva mai iniziato il suo iter in Senato. Oggi il ddl è stato calendarizzato per giovedì 30 luglio. Il presidente Palma ha nominato relatore il senatore di Ap Nico D’Ascola. “La calendarizzazione in commissione, richiesta dal Partito democratico, rimette in moto un provvedimento fermo da troppo tempo – spiega Lo Giudice – Adesso andiamo avanti fino all’approvazione definitiva: troppi sono i misteri d’Italia mai risolti a causa dei depistaggi di falsi servitori delle istituzioni. L’approvazione di questa norma potrà essere il segnale chiaro, atteso e necessario della volontà dello Stato che quei fatti vergognosi non abbiano più a ripetersi”.

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