Da oggi il disegno di legge sul depistaggio, approvato dalla Camera da molti mesi, entra nel calendario della Commissione Giustizia del Senato. Già domani il relatore Nico D’Ascola potrebbe fare la relazione, dando così il via alla discussione. A settembre si entrerà poi nel vivo del dibattito e, mi auguro in tempi rapidi, del voto.

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(ER) STRAGE BOLOGNA. DEPISTAGGIO, PD: ORA INIZIA IL DIFFICILE/FT

LO GIUDICE: C’e’ DA COSTRUIRE UNA MAGGIORANZA PER OK ALLA LEGGE

(DIRE) Bologna, 30 lug. – Il cammino per arrivare all’approvazione della legge sul depistaggio, fortemente voluta dall’associazione dei parenti delle vittime della strage alla stazione di Bologna, e’ ancora in salita. Dopo 300 giorni di attesa, oggi la proposta di Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione parenti delle vittime della bomba che fece 85 morti e 200 feriti, approda ufficialmente in commissione Giustizia al Senato. Ma si iniziera’ a discuterla dopo l’estate. Il tema e’ si’ iscritto ai lavori, ma l’agenda di commissione e’ “affolata”, segnala il senatore Pd Sergio Lo Giudice in una intervista a Radio Citta’ Fujiko; per cui “dopo l’estate entreremo nel merito”. Ma soprattutto bisognera’ costruire una maggioranza che sostenga il cammino della proposta fino all’aula di Palazzo Madama fino all’approvazione finale. Lo Giudice infatti evidenzia che l’approvazione della proposta alla Camera a settembre dell’anno scorso (con 351 “si'”, 50 “no” e 26 astenuti) si accompagno’ a “mugugi e opposizioni di Forza Italia e Nuovo centrodestra”: queste ‘resistenze’ hanno rallentato il cammino della proposta al Senato e ora possono pesare dato che in questo ramo del Parlamento la maggioranza del Pd non e’ blindata. Di fatto, dice Lo Giudice, “ora inizia un percorso che non sara’ per niente semplice” per trovare “i voti necessari perche’ anche il Senato approvi il provvedimento”. Di certo, per sbloccare la situazione in Senato, e’ stata d’aiuto la rabbiosa mobilitazione dei parenti delle vittime, ammette il senatore dem. “La pressione aiuta sempre, una legge- dice Lo Giudice- va avanti se c’e’ pressione da parte dei soggetti interessati alla sua promulgazione o colpiti dalla mancanza di una norma e mi ha aiutato mostrare” quanto i familiari della strage di Bologna lamentassero ritardi sul reato di depistaggio.
Al fianco dei parenti delle vittime, annuncia oggi lo stesso Bolognesi dal suo profilo, si schierano anche Gino Strada, Don Ciotti, Libera firmando la petizione al premier Matteo Renzi perche’ tenga fede alle promesse su rimborsi, indennizzi, depistaggio e desecretazione degli atti sulle stragi. Ci sono anche loro “con noi, e con tutti i cittadini che hanno firmato e che stanno firmando, il principio del rispetto che questo Paese e questo Governo devono ai familiari delle vittime di stragi. Grazie per il vostro sostegno”, commenta Bolognesi. La petizione e’ salita oggi a 685 adesioni. Domani inoltre alle 17.30, in stazione (atrio di via De’ Carracci) sara’ inaugurato il monumento “Avrei potuto essere io” di Sonia Lenzi. Un monumento temporaneo piazzato nei locali che portano ai binari dell’alta velocita’ perche’ nei nuovi spazi della stazione non c’e’ nulla che ricordi la strage. L’installazione restera’ visibile fino al 10 agosto. al taglio del nastto ci sara’ anche la presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, che partecipera’ anche alla cerimonia in ricordo dei bambini vittime della strage sabato al Centro sociale “Villa Torchi”, in via Colombarola, 40, dove sara’ posata una corona al monumento per ricordare le vittime piu’ giovani; saranno lette anche due poesie di Tonino Guerra e Gian Pietro Testa.

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