“Non possiamo lasciare sola la Grecia perché la politica di sacrifici imposta dalla Troika è stata fallimentare. Con essa Atene ha perso in 4 anni il 25% del Pil anziché il 3, come prevedevano gli strateghi europei, la disoccupazione anziché al 13 è arrivata al 25%, mentre il debito supera il 175%”. Così i senatori del gruppo Misto, Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella, insieme ai colleghi del Pd Sergio Lo Giudice, Corradino Mineo e Lucrezia Ricchiuti, annunciando la loro partecipazione a Roma alla manifestazione nazionale ‘Atene chiama – #dallapartegiusta’, che si terrà sabato 14 febbraio. “Non possiamo lasciare sola la Grecia – proseguono – perché non ha senso che i grandi gruppi finanziari ottengano di pagare i debiti facendo debiti e, se messi alle strette, si facciano finanziare dalle banche centrali. Mentre al popolo e al governo di uno stato europeo si nega il diritto di ricontrattare il debito, per poter dare un tetto e un pasto a donne, bambini e anziani. Non possiamo lasciare sola la Grecia perché la questione che Tsipras sta ponendo è quella della democrazia in Europa. Il Governo di Atene non chiede, infatti, meno Europa ma più Europa. Un’Europa nella quale si decida insieme e poi si controlli insieme, senza delegare la sovranità a banchieri e burocrati della Troika. Non possiamo lasciare sola la Grecia perché il suo governo vuole attuare vere riforme, quelle davvero indispensabili per far convergere i sistemi economici dell’Europa del sud e del nord. Lotta alla corruzione e all’evasione fiscale. Misure contro disuguaglianza e strapotere dell’1% dei ricchissimi”. Secondo i senatori “la vittoria di Syriza in Grecia, come quella possibile di Podemos in Spagna, rappresenta un’opportunità, non un problema per chi crede in un’Europa democratica solidale e perciò unita. E i governi socialisti di Italia e Francia – concludono – hanno interesse a non sprecare l’opportunità di un fronte comune”. AGV NEWS

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