“Risultano bloccate da alcuni mesi le importazioni del Bediol, il farmaco a base di cannabis importato dall’Olanda.
Il rischio, adesso, è che i malati si trovino a dover interrompere le terapie. Quali misure intende adottare il ministero affinché sia garantita la continuità dei trattamenti?”

I senatori PD Sergio Lo Giudice e Luigi Manconi hanno depositato un’interrogazione al Governo che fa seguito alla denuncia dell’Associazione Luca Coscioni, a sua volta basata su testimonianze di medici e pazienti. Hanno sottoscritto l’atto anche le senatrici e i senatori Battista, Cirinnà, Dirindin, Elena Ferrara, Mastrangeli, Puppato, Ricchiuti.

“Il Bediol – proseguono Lo Giudice e Manconi – è un’infiorescenza di cannabis con ridotti effetti collaterali ed è molto indicato per il trattamento di pazienti pediatrici, per i quali rappresenta l’unico tipo di cannabinoide prescrivibile. Facciamo in modo che possano presto riprendere le importazioni di Bediol o di altri farmaci analoghi affinché siano garantite le terapie.”

Roma, 26 gennaio 2015
Sen. Sergio Lo Giudice

LINK
http://www.ilvelino.it/it/article/2015/01/26/cannabis-terapeutica-lo-giudice-e-manconi-pd-interrogazione-su-blocco-importazioni-bediol-siano-garantite-le-terapie/3af744e3-197d-451f-92b6-3a845783f38f/

http://www.ilvescovado.it/it/sezioni-25/dall-italia-1041/cannabis-terapeutica-in-italia-la-situazione-attu-31095.aspx

http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+blocco+importazioni+bediol_130629.php

FARMACI: ASSOCIAZIONE COSCIONI, MANCANO MEDICINALI ALLA CANNABIS =
Interrogazione al ministro Lorenzin

Roma, 28 gen. (AdnKronos Salute) – Mancano alcuni medicinali a base di cannabis. L’Associazione Luca Coscioni da mesi ha raccolto segnalazioni di operatori e pazienti da cui risulta che le esportazioni di Bediol, un medicinale a base di cannabis importato dall’Olanda, dalle proprietà calmanti e sedative, la cui efficacia potenzia l’azione analgesica del Thc, riducendone nello stesso tempo gli effetti collaterali, sono state sospese. “L’utilizzo del Bediol si è rivelato indicato nel trattamento dei sintomi riportati da pazienti, soprattutto minori, affetti da alcune forme di epilessia”, scrive l’associazione.

“L’assenza del Bediol comporta il concreto rischio di dover interrompere terapie in corso per pazienti perché al momento non sono attivabili, o percorribili, percorsi terapeutici alternativi. Su nostra sollecitazione, i senatori Lo Giudice, Manconi , Battista, Cirinnà, Dirindin, Ferrara, Mastrangeli, Puppato e Ricchiuti hanno presentato una interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per segnalare il problema” e per conoscere “le motivazioni o le problematiche che hanno bloccato le importazioni dall’Olanda del Bediol”.

Nell’interrogazione si chiede “quali misure si intendano adottare affinché sia garantita la continuità terapeutica per i pazienti attualmente in trattamento con tale medicina; o per garantire con continuità l’accessibilità da parte dei pazienti del Bediol, o medicinali analoghi, per le nuove terapie, in considerazione del fatto che per alcune patologie o pazienti, quali quelli pediatrici, esso rappresenta l’unico tipo di cannabinoide prescrivibile”. (segue)

(AdnKronos Salute) – Nel ringraziare i senatori per aver condiviso l’urgenza del problema, Vidmer Scaioli, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni e neurologo dell’Istituto Besta di Milano, ha commentato: “Si è verificato un parziale, sia pure significativo ‘miglioramento’ del problema segnalato, ma non è un vero sblocco. Alcune farmacie, almeno tre al momento, ma potrebbero essere qualcuna in più, che avevano in sospeso un numero di pazienti con relative prescrizioni, sono riuscite ad acquistarne un quantitativo sufficiente, attraverso canali non meglio chiariti”.

“La situazione – ha aggiunto – resta in generale confusa sia per quanto riguarda il Bediol che il Bedrocan. Continuano a giungermi notizie di farmacie che sono rimaste senza per circa un mese. Spero che la ministra Lorenzin voglia prender in considerazione quanto richiesto dai senatori Lo Giudice, Manconi e altri, perché ne va del diritto alla salute di migliaia di persone”.

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