Mentre si anima il dibattito fra chi vorrebbe affossare la norma anti omofobia approvata dal Senato e chi invece considera necessaria la sua conferma da parte della Camera dei Deputati, il Comune di Bologna prende posizione in modo secco. Il Consiglio comunale, infatti, ha appena approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiede al Parlamento di approvare quella norma e la legge contro lo stalking, e di farlo presto. Ecco il testo:
ORDINE DEL GIORNO DI INVITO AL PARLAMENTO AFFINCHÉ APPROVI RAPIDAMENTE UNA LEGGE CONTRO GLI ATTI PERSECUTORI E CONTRO L’OMOFOBIA
“””IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
CONSIDERATO
Il ripetersi di atti violenti indirizzati a limitare la sfera della libertà personale e a violare l’integrità fisica e psichica delle persone quali: gli atti persecutori fondati su molestie o minacce insistenti (“stalking”); i comportamenti fondati sulla discriminazione per orientamento sessuale o identità di genere; gli atti vessatori perduranti nel tempo e classificati come “bullismo”;
PRESO ATTO
del progetto di legge stralcio avente come oggetto “Misure di repressione degli atti persecutori e delle condotte motivate da odio o discriminazione fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”, attualmente in discussione presso la Commissione Giustizia della Camera;
RITENUTO
Che l’approvazione di tale progetto di legge favorirebbe anche a livello locale la possibilità di contenere e contrastare fenomeni di violenza e persecuzione fondate sul genere o sull’identità sessuale delle persone
CHIEDE
Al Parlamento italiano di approvare in tempi rapidi il progetto di legge n.2169 ter avente come oggetto “Misure di repressione degli atti persecutori e delle condotte motivate da odio o discriminazione fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”;
Alla Camera dei Deputati di portare a compimento l’approvazione di una norma che estenda anche all’orientamento sessuale la vigente normativa antidiscriminatoria, come già approvato dal Senato della Repubblica lo scorso 7 dicembre.
che poi non è solo contro l’omofobia, le discriminazioni aggiunte a quelle già perseguite dal ’75 (razza, etnia, religione) sono quelle basate sul sesso, le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali.
Infatti è così. Il Trattato costituzionale europeo, così come modificato dall’art. 2 c.7 del Trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997, all’art. 13 recita:
“Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e nell’ambito delle competenze da esso conferite alla Comunità, il Consiglio, deliberando all’unanimità su proposta della commissione e previa consultazione del Parlamento europeo,può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali,gli handicap,l’età o le tendenze sessuali.”.
“Tendenze sessuali” è la traduzione imprecisa di “sexual orientation”. A seguito di diverse richieste di Arcigay, il servizio italiano di traduzione del parlamento europeo si è finalmente deciso a tradurre , nei documenti successivi emanati dall’UE, l’espressione “sexual orientation” con “orientamento sessuale”.
Infatti è così. Il Trattato costituzionale europeo, così come modificato dall’art. 2 c.7 del Trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997, all’art. 13 recita:
“Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e nell’ambito delle competenze da esso conferite alla Comunità, il Consiglio, deliberando all’unanimità su proposta della commissione e previa consultazione del Parlamento europeo,può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali,gli handicap,l’età o le tendenze sessuali.”.
“Tendenze sessuali” è la traduzione imprecisa di “sexual orientation”. A seguito di diverse richieste di Arcigay, il servizio italiano di traduzione del parlamento europeo si è finalmente deciso a tradurre , nei documenti successivi emanati dall’UE, l’espressione “sexual orientation” con “orientamento sessuale”.