+++Lo Giudice: bene Gentiloni, ma direzione Pd doveva discuterne+++
Ok Congresso ma non sia solo resa conti. Si parta dal Mattarellum

Roma, 12 dic. (askanews) – “Bene abbiamo fatto a dire che non abbiamo paura del voto, bene Gentiloni”, ma “avremmo fatto bene a iniziare un dibattito la volta precedente”, nella scorsa direzione, quando invece è intervenuto solo il premier Matteo Renzi. Lo ha detto il senatore PD Sergio Lo Giudice, intervenendo alla direzione PD. “Dobbiamo fare – ha spiegato Lo Giudice – grandissima attenzione affinché questo dibattito avvenga in tutte le sedi, nei circoli, nei gruppi e in direzione” perché “dobbiamo riuscire a stare fuori dalla logica per cui i passaggi fondamentali della vita del partito vengano intesi come resa dei conti, come conta interna, come assunzione di decisioni plebiscitarie e ridare al partito il senso di una comunità politica che decide insieme senza puntare sempre su risultati a breve scadenza”.

“Abbiamo condiviso – ha detto – le linee fondamentali del discorso di Renzi in direzione” ma “ho sentito parlare di un mandato ricevuto dalla direzione invece non si è neanche alzata la mano. Mi piacerebbe che i mandati fossero espliciti: sul nome di Gentiloni nessun problema. Dico solo che se dovesse andare agli Esteri Alfano chiedo a Gentiloni di fare attenzione che le latitanze d’oro, da Matacena in giù, e il dossier Regeni siano trattate con massima delicatezza come stava facendo lui.

Il congresso – ha spiegato Lo Giudice – facciamolo ma ragioniamo in maniera da costruire non solo l’ennesima resa dei conti interna”. Quanto alla legge elettorale, ha concluso, “partiamo dal Mattarellum”.

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