(ANSA) – ROMA, 21 LUG – “L’ordinamento italiano non prevede di non rinnovare il contratto di una insegnante per i suoi orientamenti sessuali. Chiediamo al ministro Giannini di far rispettare le leggi dello Stato anche all’Istituto paritario Sacro Cuore di Trento, considerato il fatto che la scuola riceve fondi pubblici”. Lo chiedono in una interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, a prima firma dei senatori del Pd Andrea Marcucci, Francesca Puglisi e Sergio Lo Giudice e sottoscritta anche dai colleghi Caleo, Cantini, Cucca, D’Adda, Fedeli, Ginetti, Gotor, Granaiola, Mattesini, Mirabelli, Morgoni, Pezzopane, Rossi, Scalia, Spilabotte, Tocci, Vaccari. “Appare del tutto evidente infatti – sottolineano i parlamentari dem – per ammissione stessa della direttrice dell’istituto, che non è stato rinnovato il contratto di una stimata insegnante, solo a causa di una valutazione che viene pudicamente definita di carattere etico morale. Ovvero la docente è stata di fatto rimossa dalla scuola per i suoi orientamenti sessuali. Invitiamo il ministro ad intervenire urgentemente per far valere le leggi ed i diritti dell’insegnante respinta”, concludono i senatori. (ANSA).

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Il testo completo dell’interrogazione:

Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca

Premesso che:

La Direttiva europea n. 2000/78/CE. che vieta le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e stabilisce un quadro generale per la parita’ di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, è stata recepita nell’ordinamento italiano dal Decreto legislativo n. 216/2003;

il Decreto legislativo n. 216/2003 reca le disposizioni relative all’attuazione della parita’ di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione, dalle convinzioni personali, dagli handicap, dall’eta’ e dall’orientamento sessuale, per quanto concerne l’occupazione e le condizioni di lavoro, disponendo le misure necessarie affinche’ tali fattori non siano causa di discriminazione, in un’ottica che tenga conto anche del diverso impatto che le stesse forme di discriminazione possono avere su donne e uomini;

Considerato che:

Nei giorni scorsi una docente dell’istituto paritario Sacro Cuore di Trento è stata convocata dalla direttrice e nel corso del colloquio ha avuto comunicazione del mancato rinnovo del suo contratto, che perdurava da cinque anni consecutivi, a causa di valutazioni definite dalla stessa direttrice di ‘carattere etico morale’. La stessa direttrice aveva anche più volte affermato che nulla aveva da ridire sul comportamento e sul rendimento dell’insegnante, che anzi era particolarmente gradita alle famiglie e agli studenti;

In seguito la direttrice, la Madre superiora Eugenia Libratore, così spiegava i motivi dell’allontanamento della docente ad un quotidiano locale:

«Le ho detto che ho sentito queste voci e che speravo fossero solo voci, perché devo tutelare l’ambiente scolastico. Dovendo scegliere un insegnante per una scuola cattolica, devo fare anche valutazioni dal punto di vista etico morale. Qui ci sono mille studenti. Il problema sussiste, la scuola cattolica ha una sua caratteristica e un insieme di aspetti educativi e orientativi: a noi sembra di doverla difendere a tutti i costi”.

Sempre sui quotidiani, la docente in questione così ha spiegato la sua rimozione:

“Dalla madre superiora mi sono stati rivolti numerosi apprezzamenti per il mio lavoro, ma il “problema”, come lo ha chiamato lei, erano le voci che giravano sul mio conto. In breve ho capito che il “problema” era legato al mio orientamento sessuale, e che mi veniva richiesto di smentire queste voci. In cambio, la scuola avrebbe “chiuso un occhio” sulla mia situazione. A questo punto mi sono arrabbiata, non mi aspettavo certo un colloqui così surreale. Mi è stato chiesto se è vero che ho una compagna. La direttrice ne parlava come se fosse del tutto normale entrare in questo genere di dettagli”.

Appare quindi evidente, sulla base delle stesse ammissioni dei vertici dell’istituto scolastico, che non è stato rinnovato il contratto all’insegnante solo per una questione di orientamento sessuale.

A questo proposito si ricorda che:

– l’ordinamento italiano vieta licenziamenti discriminatori basati sull’orientamento sessuale del lavoratore;
– l’Istituto Sacro Cuore è parificato e riceve finanziamenti pubblici dello Stato
– L’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale sancisce il principio di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni personali e sociali.

SI CHIEDE DI SAPERE

Quali iniziative intenda adottare il ministro per salvaguardare i principi di legge che sarebbero stati violati in modo così pesante dall’Istituto Sacro Cuore ed in quale modo intenda tutelare l’insegnante, il cui contratto non è stato rinnovato per motivi non previsti in alcun modo dalle leggi italiane?

ANDREA MARCUCCI,

FRANCESCA PUGLISI,

SERGIO LO GIUDICE,

MASSIMO CALEO,

LAURA CANTINI,

GIUSEPPE CUCCA,

ERICA D’ADDA,

VALERIA FEDELI,

NADIA GINETTI,

MIGUEL GOTOR,

MANUELA GRANAIOLA,

DONELLA MATTESINI,

FRANCO MIRABELLI,

MARIO MORGONI,

STEFANIA PEZZOPANE,

LAURA PUPPATO,

GIANLUCA ROSSI,

FRANCESCO SCALIA,

MARIA SPILABOTTE,

WALTER TOCCI,

STEFANO VACCARI

MAURO DEL BARBA

PASQUALE SOLLO

MONICA CIRINNA’

JOSEFA IDEM

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