Legge stabilità. Senatori Pd E-R: “Risultato per aree sisma”
Restano problemi,chiederemo stop spending review 2014 in cratere

(ANSA) – BOLOGNA, 27 NOV – Nel maxi-emendamento del Governo alla legge di stabilità è stato approvato un pacchetto di misure (dal comma 227 al comma 252) a favore dei cittadini e delle imprese per la ricostruzione dopo il sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2012. Lo spiega una nota dei senatori del Pd eletti in Emilia-Romagna (Bertuzzi, Broglia, Collina, Ghedini, Idem, Lo Giudice, Migliavacca, Pagliari, Pignedoli, Puglisi, Sangalli e Vaccari). Sottolineano come si tratti “di un risultato straordinario, ottenuto grazie al lavoro svolto di concerto con il presidente Errani, in un momento particolarmente delicato per il Paese e che, finalmente, fornisce risposte concrete”. “Rimangono ancora aperte due questioni – spiegano poi i senatori – che in accordo con il Governo abbiamo deciso di non affrontare nella legge di stabilità, ma sul decreto delle amministrazioni locali, in discussione nei prossimi giorni sempre al Senato, in modo tale che siano immediatamente esecutivi. Si tratta di tre punti decisivi per le nostre imprese e i Comuni: la possibilità per tutte le imprese che hanno contratto un mutuo nel 2012, sia per la ricostruzione sia per il pagamento delle imposte, di posticipare fino al 2017 la restituzione della prima rata. E ancora la deroga al patto di stabilità per i fondi destinati alla ricostruzione delle città di Bologna, Modena e Reggio. Infine, chiederemo per i comuni del cratere lo stop alla spending review anche per il 2014”. Tra i principali risultati ottenuti per i senatori, l’allentamento del patto di stabilità dei comuni colpiti per 20,5 milioni di euro sul 2014 e di 10 milioni per la Regione Emilia-Romagna; la sospensione, per il 2014, del pagamento dei mutui da parte dei Comuni verso la Cassa Depositi e Prestiti per 12,1 milioni di euro; il riconoscimento dei danni anche per i cittadini residenti nei comuni limitrofi o a chi non ha la residenza anagrafica o risiede all’estero; e il riconoscimento del danno ai beni mobili strumentali, ai costi di delocalizzazione ed alle scorte di magazzino per le imprese. Non solo: c’è anche la proroga (fino al 31/12/2014) della possibilità delle imprese agricole zootecniche e casearee di aver accesso al credito ed agli aiuti; e quella al 2015 della possibilità di assunzione di personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza dei comuni. Prevista poi la possibilità di usufruire del contributo, attraverso i piani della ricostruzione, in caso di demolizione dell’edificio danneggiato, anche per acquistare immobili già edificati sia per l’edilizia residenziale che produttiva che commerciale; e la possibilità di utilizzare fino al 30% del contributo ottenuto per l’acquisto di terreni. Oltre a questo, aggiunge la nota, la possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte di proprietari che non intendono ricostruire. Fino a tre milioni di euro a disposizione del commissario per risarcire gli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012. La possibilità di firma di un solo condomino delegato, o dell’amministratore di condominio, per il recupero dell’edificio danneggiato. (ANSA).

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