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ALDROVANDI SENZA PUDORE: PRODOTTO DEI SALOTTI CITTADINI E SOSTENUTO DA TRE   PARTITI”

Dichiarazione di Sergio Lo Giudìce, responsabile del Programma del PD di Bologna

“Stefano Aldrovandi mostra una certa mancanza di pudore quando si autoproclama appartenente ad una casta dei migliori e rilascia patenti di appartenenza o meno all’aristocrazia della città.

Virginio Merola (che non è, per la cronaca, funzionario di partito) è stato scelto da un percorso partecipativo che ha coinvolto 28mila bolognesi. ‘Una selezione faticosa’ secondo Aldrovandi, che considera un fastidio la fatica dei processi democratici e di partecipazione.

Alla visione salottiera e aristocratica di Aldrovandi preferiamo la sfida di una concezione avanzata della democrazia, dei suoi processi di partecipazione e di una selezione aperta delle candidature. Il ‘migliore’ Aldrovandi è il prodotto dei salotti cittadini.  Molto meglio Merola, scelto da un processo autenticamente democratico.

Aldrovandi fa sorridere quando ci informa che non ha fatto patti coi partiti. Se nelle liste di Guazzaloca c’era un partito in incognito, nelle liste del ‘civico’ ce ne sono addirittura tre: Udc,  Fli e MPA. Alla faccia del civismo.”

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