Care e cari,
non riuscirò ad essere presente all’iniziativa di questa mattina perché impegnato a Roma. Voglio però consegnarvi comunque tutta la mia solidarietà per il rischio di chiusura delle pagine locali del giornale e il dispiacere per l’ipotesi di una riduzione delle sue pagine.

Ogni quotidiano che chiude è una ferita alla pluralità di informazione e la chiusura di un giornale indipendente e libero com’è l’Unità nonostante il suo legame con il Partito Democratico lo è ancor di più.

E poi c’è dell’altro. L’Unità, come sa chi, soprattutto nelle nostre terre, conosce il popolo del PD, non è solo uno strumento di informazione: è anche un formidabile strumento di relazione, confronto, dibattito, fra quelle centinaia di diffusori che ogni domenica mattina si mettono in marcia di buon’ora per consegnare volontariamente il giornale e un pezzo di popolo della sinistra che vive quella relazione come un momento di incontro con la politica, di scambio di idee, magari anche molto critiche.

Vi auguro e mi auguro che si possa trovare una soluzione perché questa bella storia non si interrompa.

Sergio Lo Giudice

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