SENATO: AI QUESTORI DOSSIER SU ASSISTENZA SANITARIA A PARTNER GAY =
LO GIUDICE SCRIVE A PRESIDENZA, FEDELI PONE QUESTIONE, GRASSO APRE PRATICA
Roma, 12 giu. (Adnkronos) – Il Senato approfondirà la possibilità di estendere l’assistenza sanitaria al partner omosessuale di un proprio componente. La vicenda è stata all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio di presidenza ed è stato deciso di affidarla ai senatori Questori per l’opportuno approfondimento. Tutto scaturisce, a quanto apprende l’Adnkronos, dalla richiesta del senatore del Pd Sergio Lo Giudice, presidente onorario di Arcigay, a seguito del rigetto della prima istanza proprio da parte dei Questori.
A sostenere la legittimità della richiesta di Lo Giudice (che ricorda la decisione favorevole da parte della Camera nel caso di Paola Concia la scorsa legislatura) è stata la vice presidente del Senato, Valeria Fedeli (Pd). In una lettera al presidente del Senato Pietro Grasso, Fedeli ritiene immotivata l’interpretazione del regolamento in materia che limita l’assistenza al coniuge o al convivente more uxorio, includendo in quest’ulima accezione “la sola relazione eterosessuale, contrariamente alle direzioni assunte dalla giurisprudenza italiana nella quale è ormai consolidata la piena equiparazione di trattamento giuridico delle coppie di fatto eterosessuali e omosessuali”.
La vice presidente del Senato ha proposto quindi una modifica del regolamento dell’assistenza sanitaria in modo da estendere le prestazioni al “coniuge, ovvero, in assenza, convivente, quando la convivenza perduri da almeno tre anni” e risulti all’anagrafe o da dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Saranno, su indicazione del presidente del Senato Pietro Grasso, i questori a dover affrontare nuovamente, approfondendola, la questione, per poi avanzare una proposta.