Domani non potrò essere a Roma alla manifestazione della @cgilnazionale, ma sarà come se ci fossi. In quella piazza ci sarà un pezzo importante del mondo del lavoro e una parte della sinistra italiana. Non solo elettori del Pd, ma carne e sangue di una storia di cui il Partito democratico pretende – e da questo non deve e non può recedere – di farsi interprete. Per ammodernarla, certo, ma senza intaccare le condizioni della dignità dei lavoratori.

Una riforma del mercato del lavoro è necessaria, ma quella approvata da noi in Senato mostra ancora alcuni nodi importanti da risolvere: la possibilità di reintegro a fronte di false motivazioni economiche, la drastica riduzione delle forme contrattuali, la contestualità dei nuovi ammortizzatori sociali e delle politiche attive e di formazione con la riforma dei contratti; le condizioni di garanzia nel caso di demansionamento, i limiti del controllo elettronico a distanza del lavoro in fabbrica, il contenimento nell’utilizzo dei voucher.

Quella manifestazione non sarà contro o a favore del governo, ma per condizioni di lavoro dignitose, perché la Camera ripensi quelle norme. Per questo sarò a fianco col cuore di chi sfilerà a Roma.

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http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2014/25-ottobre-2014/saliera-sposa-piazza-cgil-renziani-all-attacco-capolista-230413070631.shtml

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