Oggi, al Comune di Bologna, discussione mattutina sui diritti lgbt. Dalle 9 alle 10, in Commissione Affari istituzionali, si è discusso un mio ordine del giorno del 17 maggio, giornata contro l’omofobia, sull’adesione del Comune di Bologna alla rete delle città lgbt friendly.
In realtà la Giunta di Bologna ha già aderito nei giorni scorsi (vedi post del 5 giugno) ma ho voluto portare comunque la proposta in Commissione per fare il punto sugli impegni del Comune in questo campo.
L’assessora alle politiche delle differenze Milli Virgilio ha dato un’altra notizia interessante: il Patto per Bologna Sicura, sottoscritto da Comune e Prefettura, contiene un impegno contro la violenza antigay. All’art. 6 i due enti si impegnano a promuovere “ogni utile iniziativa, anche di formazione e sensibilizzazione, volta a contrastare le violenze che trovano origine nella discriminazione di genere e di orientamento sessuale”. bologna-sicura-07.pdf .Fra i temi trattati, anche la prossima istituzione di un ufficio contro le discriminazioni lgbt, su cui si sono detti d’accordo anche Margherita e Udc.
![idaho2.jpg](https://www.sergiologiudice.it/blog/wp-content/uploads/2007/07/idaho2.jpg)
Correlati
“Fra i temi trattati, anche la prossima istituzione di un ufficio contro le discriminazioni lgbt, su cui si sono detti d’accordo anche Margherita e Udc.”
Se così stanno le cose, dovrebbero essere favorevoli anche alle unioni civili, ma lo sono?
Il Comune di Bologna si è schierato per le Unioni civili già dal gennaio 1999. In quella data è stato istituito l’Attestato di costituzione di Famiglia su base affettiva. Si è trattato di un aggiornamento della formula del registro delle Unioni civili, ripreso da Padova nel dicembre scorso.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=5543
http://www.gaynews.it/view.php?ID=5469