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«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»(*)

Esaurita la «primavera dei diritti» (divorzio, aborto, obiezione di coscienza, scuola media unica, servizio sanitario nazionale, statuto dei diritti dei lavoratori ed altri ancora) che fiorì negli anni Settanta e che ebbe come protagonisti i socialisti ed assieme a loro i Radicali, da qualche tempo capita di registrare finalmente anche in Italia un’apertura al dialogo sui diritti civili: un campo in cui il nostro Paese indossa da sempre, nel confronto con gli altri paesi d’Europa, una triste maglia nera, anche a causa della influenza molto maggiore che le gerarchie ecclesiastiche ed i teodem esercitano da noi sui partiti e sul Parlamento. D’altra parte si sa: un partito ha il dovere di generare consenso e aggregazione attorno ai temi importanti della società. Ed è così che oggi ci ritroviamo in situazioni solo apparentemente contraddittorie, in cui i conservatori inglesi assumono posizioni analoghe a quelle dei progressisti americani, entrambe ben più avanzate di quelle che è disposto a sostenere il centro-sinistra italiano.

Ma i diritti appartengono a quella sfera irrinunciabile per l’individuo sancita dalla nostra Costituzione e che rappresenta uno dei principi su cui si basa l’Unione EUropea: uguaglianza nelle diversità. Perché la diversità è una ricchezza. Perché l’amore è un diritto, e quella straordinaria pietra miliare giuridica che è la Costituzione americana, non a caso, iscrive il “diritto alla felicità” fra le libertà civili.

Il PD ha oggi la possibilità irripetibile di realizzare, al di là delle formule e degli accordi politici e «di potere», la sostanziale unità delle forze politiche laiche e di sinistra, facendo proprie alcune proposte in materia di diritti civili che oggi non sono al centro dei programmi del suo partito ma senza le quali il Pd non potrà amalgamarsi a pieno nel gruppo dei partiti socialisti europei.

Facendo seguito all’incontro di Bologna del 06 Settembre, anche Pistoia apre un confronto sul tema dei diritti: il Circolo PD Pistoia Centro insieme al Circolo PD Pistoia Ovest ha organizzato un incontro aperto, libero da appartenenze di mozioni e aree politiche. Partecipa all’evento, diffondi il messaggio.

“SCIOGLIERE I PREGIUDIZI, LIBERARE NUOVE ENERGIE: #DirittiPdOra”

Aurelio Mancuso – Presidente Equality(**)
Sergio Lo Giudice – Senatore PD
Daniela Belliti – Assessore Comune di Pistoia
Ferdinando Orabona – Presidente Arci Gay Pistoia

Modera: Bert d’Arragon – Scrittore
Introduce: Marco Frediani

Evento Facebook
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