vota_pd_50251Fra pochi giorni, il 24 e il 25 febbraio, le cittadine e i cittadini saranno chiamati a decidere con il loro voto la direzione che il nostro paese vorrà prendere. Molti, esasperati dalla politica degli ultimi anni, esprimeranno un voto o un non voto di protesta.

Un gesto forte di delusione è comprensibile a fronte della situazione grave in cui siamo stati portati. Ma un’astensione dal voto, così come il voto a chi si candida solo a fare opposizione, sarà un atto di rinuncia a dare una nuova prospettiva al paese.

Se l’indignazione degli italiani verso i risultati di dieci anni segnati dal berlusconismo e dalla corruzione non si trasformerà nel consenso ad una proposta realizzabile di cambiamento continueremo a girare per la palude senza trovare la via d’uscita.Il Partito Democratico ha indicato un percorso basato su alcune proposte concrete su lavoro, giustizia sociale, diritti, ambiente, saperi, rinnovamento della politica, ripresa dello sviluppo economico, innovazione tecnologica.

Io mi candido al Senato, dopo avere vinto le primarie, per contribuire a questo progetto di cambiamento. Conto sull’aiuto di tutti perché in questi ultimi giorni, convincendo gli ultimi indecisi, si possa trasformare la protesta in un progetto di rinnovamento reale.

Buon voto a tutti, e in bocca al lupo all’Italia!

Sergio Lo Giudice
Candidato al Senato della Repubblica

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